SuperLega 2024-2025: Trento, Civitanova e Perugia in Champions League
Trento, Civitanova e Perugia rappresenteranno l'Italia in Champions League. Piacenza in Coppa Cev, Modena fuori dalle competizioni europee.

Il coach Giampaolo Medei e. il patron Fabio Giulianelli non vogliono fermarsi e pensano a una Lube ancor più competitiva
Con la vittoria di Milano al PalaPanini 1-3 è calato il sipario sulla SuperLega 2024-2025. Ed è stato completato il quadro delle formazioni che ci rappresenteranno nelle competizioni europee la prossima stagione. Trento come campione d’Italia, Civitanova come finalista Scudetto e Perugia in quanto vincitrice della finale terzo posto, ecco i 3 club-moschettieri del volley italico che giocheranno la Champions League. Itas e Lube vi tornano dopo una annata di assenza e per i biancorossi l’ultima esperienza in Champions, la n.18, si era chiusa nel marzo 2024, subendo l’eliminazione in semifinale proprio per mano di Trento (poi campione). Va ricordato che proprio nel weekend in arrivo si disputerà a Lodz, in Polonia, la Final Four 2025. Scottata dall’incredibile rimonta subita dalla Lube in semifinale, da 2-0 nella serie a 2-3 con Bottolo autore di 7 ace nell’1-3 del PalaBarton in gara5, Perugia cercherà di rifarsi. Più volte la Sir ci ha provato e mai ha alzato la Champions ormai ossessione. In semifinale affronterà i turchi dell’Halkbank, mentre all’altro lato del tabellone si terrà il derby polacco tra lo Jastrzebski Wegiel e lo Zawiercie. Tornando alle italiane che il prossimo anno giocheranno in Europa, Piacenza farà la Coppa Cev, mentre l’altra emiliana, Modena, è fuori da tutto. Solo Italia per la nobile decaduta Modena del settempedano Giuliani e dei tanti ex Lube. Grazie al blitz dell’Allianz accennato in apertura infatti, i meneghini hanno ottenuto il pass per la Challenge Cup, la terza coppa continentale per importanza e quella che la Lube ha visto sfumare all’ultimo. Il team di Medei lo scorso 19 marzo era stato "matato" dai polacchi trascinati dagli 8 ace di Leon e dai colpi del subentrato Malinowski. Ecco, nel weekend il Lublino (allenato dall’italiano Botti) ha festeggiato un risultato ancora più grande perché per la prima volta nella sua storia si è aggiudicato il campionato battendo lo Zawiercie! Un’impresa considerando il livello altissimo del movimento polacco, non a caso sempre presente nelle finali di Champions. E la cosa rende meno amara quella finale persa in volata dalla Lube, anzi avvalora maggiormente il lavoro svolto da Medei. Una delle tre finali stagionali, tantissime per un gruppo ringiovanito che doveva aprire un nuovo ciclo.
"E’ stata tutta vita" capeggiava su uno striscione esposto dai tifosi nell’immediato post gara4 mercoledì, quando all’Eurosuole Forum si preparava il palco per premiare Trento. In effetti la stagione della Lube è stata ricca di emozioni come poche altre volte. Una squadra, un collettivo senza l’io ma il Noi, che ha conquistato un trofeo dopo due anni di digiuno, la Coppa Italia (3 a 2 Verona) e potrà conquistarsi il futuro. Intanto ha ri-conquistato la gente. Una cosa che si è palesata con l’entusiasmo crescente del pubblico durante i playoff, nonchè con l’orgoglio e la gratitudine che hanno prevalso sulla tristezza subito dopo l’ultimo punto dell’Itas.
Andrea Scoppa
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