Volley A2 maschile. Alla Banca Macerata Fisiomed il talentuoso alzatore Becchio
È il giovane Alessandro Becchio ad affiancare l’esperto palleggiatore Matteo Pedron alla Banca Macerata Fisiomed nel campionato di A2...

Alessandro Becchio
È il giovane Alessandro Becchio ad affiancare l’esperto palleggiatore Matteo Pedron alla Banca Macerata Fisiomed nel campionato di A2 di volley maschile. Il giocatore piemontese classe 2005 per 188 cm è reduce dalla splendida stagione a Sorrento dove la squadra ha vinto l’A3, la Coppa Italia e la SuperCoppa. "Un sogno – ricorda il giocatore – che spero di poter ripetere in futuro, magari già a Macerata". Il ragazzo si era messo in mostra con la Volley Parella Torino, società che lo accompagna nel percorso di crescita, permettendogli anche di partecipare alla seconda serie nazionale. L’esperienza e le sue buone giocate in serie B hanno attirato l’attenzione della Romeo Sorrento che se ne è assicurato le prestazioni. E adesso il dg Italo Vullo ha colto al volo l’opportunità di inserire in rosa un elemento dalle interessanti prospettive.
Il giocatore spiega le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la proposta della Banca Macerata Fisiomed dove insodderà la maglia numero 31, stesso numero che l’ha accompagnato anche in Campania. "Voglio vivere e potermi allenare in un contesto di alto livello: sono sicuro – spiega Becchio – che qui potrò riuscire a maturare nuove esperienze, poter sempre di più ampliare il bagaglio pallavolistico e continuare il percorso di crescita". Il giovane palleggiatore illustra le aspettative sulla sua futura squadra. "Penso – dice il giovane palleggiatore – di trovare un’ottima realtà composta da giocatori di tutte le età, dove noi più giovani cercheremo di imparare il più possibile dagli elementi più esperti. Io cercherò di allenarmi sempre al massimo per farmi trovare sempre pronto nel caso in cui il coach abbia bisogno, anche solamente per una battuta. Ho già parlato con il coach Giannini e mi è sembrata una persona molto tranquilla e trasparente: me l’hanno descritto come un allenatore serio in campo, ma anche tanto alla mano fuori".
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