Imola, la gomma cancella i sogni di Leclerc

Solito Verstappen, Norris molto vicino: la Rossa ha un buon passo gara e Charles sale sul podio. "Ma io voglio sempre vincere"

di LEO TURRINI
20 maggio 2024
Imola, la gomma cancella i sogni di Leclerc

Imola, la gomma cancella i sogni di Leclerc

Un sorriso a metà. Carletto sale al secondo posto nella classifica del Mondiale, la gente di Imola gli riserva una ovazione, eppure…

Eppure, il gradino più basso del podio sa tanto di premio di consolazione. Le speranze di Leclerc erano diverse.

Le frasi. "Almeno è arrivato il terzo posto – ha detto Leclerc –. Sono però felice solo quando vinco e qui non ci siamo riusciti. Al via ho cercato di spingere per mettere ulteriore pressione a Lando Norris, ma andando avanti loro erano davvero veloci. Noi avevamo un buon passo gara, purtroppo è mancato qualcosa sabato, in qualifica: dopo aver verificato ci siamo resi conto che mancava tanto soprattutto nel primo rettilineo e adesso abbiamo l’obbligo di capire il motivo. Tuttavia siamo messi bene, sul traguardo il mio distacco da Verstappen e Norris era davvero contenuto…"

E ancora: "Avevo il ritmo più costante, sono gli altri che hanno fatto una corsa diversa: sono stato sull’1’20 basso tutta la gara, invece McLaren “salvava” gli pneumatici con Lando, Oscar Piastri pressava e dovevo spingere sulle gomme hard. Quello che avevo usato all’inizio sulla gomma non potevo usarlo alla fine. Non ho rimpianti, ci è mancato il passo della Mclaren che era molto forte".

A Monaco… Sulle novità introdotte dalla Ferrari, il giudizio è sospeso o quasi: "Trovo che Imola non sia la pista ideale per giudicare i miglioramenti, così come Monaco, che fa storia a sé. Speriamo di registrare progressi in Canada, a giugno. Io a Imola ero venuto qui per vincere, noi dobbiamo presentarci ad ogni gara con l’obiettivo di vincere. Ma a Monaco, a casa mia, tutto è possibile, pilota e setup possono fare la differenza".

Deluso. Diverso lo stato d’animo di Carlitos. Sainz non ha nascosto l’amarezza: "Sinceramente ho solo potuto limitare i danni. C’è qualcosa che dobbiamo analizzare, ma ovviamente non posso entrare troppo nel dettaglio. Non è stata una gara in cui mi sono divertito, la macchina era poco costante, ho fatto molta fatica. Il podio di Leclerc? Charles ha mostrato un buon passo, in gara riusciamo a battagliare. Invece in qualifica dobbiamo comprendere cosa non va e migliorare, perché ci saranno piste in cui non si riuscirà a fare niente con strategie e sorpassi, come abbiamo visto pure a Imola. Il prossimo weekend a Monaco sarà di nuovo basato tutto sulle qualifiche. Questo pacchetto di aggiornamenti non è ottimizzato per Monaco, dobbiamo vedere i dettagli, capire cosa non ha funzionato. Montecarlo è così particolare che penso che delle prime quattro macchine tutte possono vincere con un buon giro di qualifica. È quello che andremo a cercare. La Q3 lì sarà un bel momento, perché spero che saremo tutti tirati e sarà una bella lotta".

Vasseur. E forse non a caso il capo del reparto corse del Cavallino ha puntato il dito sulle incertezze del sabato: "Abbiamo delle sensazioni contrastanti, perché in gara era impossibile fare di più. A Imola è dura sorpassare. Quando spingevamo siamo riusciti ad avvicinarci, ma poi surriscaldavamo le gomme e amen. In verità avremmo potuto fare un lavoro migliore in qualifica, partendo davanti sarebbe stata una corsa differente – ha detto Vasseur –. Quello che è positivo per la F1 è che ci sono state tre squadre in sei secondi dopo 60 giri, e questo vuol dire che c’è meno di un decimo di differenza al giro tra le tre vetture. È stato così anche a Imola ed è molto bello per il futuro del campionato. Siamo sul passo e in lizzacon Red Bull è McLaren…"

Va bene, a patto di non arrivare sempre terzi…

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