Francesco Felici ’Miglior atleta wheelchair’

Francesco Felici, campione umbro di tennis in carrozzina, ha ricevuto il "Supertennis Award 2023" come "Miglior atleta wheelchair" durante una serata a Milano. È stato premiato per la sua crescita e per aver rappresentato l'Italia in campo internazionale.

Italia e Serbia si sfidano oggi per un posto nella finale contro l'Australia. La scelta della formazione da schierare è un cubo di Rubik da risolvere. Sinner e Nole si sfideranno in una partita a scacchi, mentre Musetti, Sonego o Arnaldi affronteranno Kecmanovic, Djere o Lajovic. La scelta finale dipenderà dal bisogno di preservare Sinner e dalla necessità di puntare alla vittoria in entrambi i singolari.

Le scelte di volandri. Musetti con Kecmanovic. Sonego per il doppio. Australia in finale

Italia e Serbia si sfidano oggi per un posto nella finale contro l'Australia. La scelta della formazione da schierare è un cubo di Rubik da risolvere. Sinner e Nole si sfideranno in una partita a scacchi, mentre Musetti, Sonego o Arnaldi affronteranno Kecmanovic, Djere o Lajovic. La scelta finale dipenderà dal bisogno di preservare Sinner e dalla necessità di puntare alla vittoria in entrambi i singolari.

"L'Emozione della Maglia Azzurra: Diego Nargiso sulla Sfida Davis"

Gli azzurri si preparano per la semifinale di Coppa Davis contro la Serbia di Novak Djokovic. Diego Nargiso ricorda l'impresa sfiorata nel 1998 e invita a godersi il risultato di un movimento che parte da lontano. Sinner deve puntare sull'aggressività per prendere Djokovic in contropiede. Emozioni, responsabilità, voglia di salire sul tetto del mondo e applausi: questo è il Davis.

di GABRIELE TASSI
Jannik Sinner è il protagonista del tennis azzurro: la sua cavalcata entusiasmante fino alle Finals ha innescato l'ambizione di tutti i tifosi per la Coppa Davis. Ora c'è l'insalatiera più desiderata da vincere, con Sinner che dovrà esprimersi anche in doppio. Sabato in semifinale, probabilmente, si troverà di fronte Djokovic e la Serbia.

La Davis vale doppio. Sinner, altra missione. Non solo in singolare

Jannik Sinner è il protagonista del tennis azzurro: la sua cavalcata entusiasmante fino alle Finals ha innescato l'ambizione di tutti i tifosi per la Coppa Davis. Ora c'è l'insalatiera più desiderata da vincere, con Sinner che dovrà esprimersi anche in doppio. Sabato in semifinale, probabilmente, si troverà di fronte Djokovic e la Serbia.

di PAOLO GRILLI
Il Match Ball Firenze deve vincere l'ultima gara del girone eliminatorio di serie A1 maschile per evitare i play out. Il Tc Rungg Sudtirol, semifinalista nella scorsa edizione, può ottenere la permanenza in A1 con un pareggio. Il capitano Francesco Caforio spera di chiudere il girone nel migliore dei modi.

Tennis da brividi. Firenze-Sudtirol. Sfida decisiva

Il Match Ball Firenze deve vincere l'ultima gara del girone eliminatorio di serie A1 maschile per evitare i play out. Il Tc Rungg Sudtirol, semifinalista nella scorsa edizione, può ottenere la permanenza in A1 con un pareggio. Il capitano Francesco Caforio spera di chiudere il girone nel migliore dei modi.

L’avversario. Orgoglio Daniil: "Da temere i miei passanti»

Jannik Sinner, 22 anni, è in semifinale con i primi 4 tennisti del mondo. Affronta Daniil Medvedev, con cui ha un bilancio negativo, ma vince con una strategia diversa. Una sfida di grande intensità e regolarità, che mette alla prova le sue abilità.

di UBALDO SCANAGATTA

Il feeling ritrovato. Si scioglie anche. Jannik il freddo

Jannik Sinner, il baby-fuoriclasse altoatesino, ha vinto il maestro Djokovic e conquistato l'Italia con la sua maturità e la sua tendenza a scansare i luoghi comuni. Una storia esemplare di riconciliazione che ha portato un sorriso enorme.

di PAOLO GRILLI

Il feeling ritrovato. Si scioglie anche. Jannik il freddo

Jannik Sinner, altoatesino, ha vinto contro il numero uno al mondo, Djokovic, trionfando a Torino e conquistando l'affetto dei tifosi. Una storia di riconciliazione, grazie alla sua maturità e al suo talento smisurato. Una favola che ha tenuto milioni di italiani incollati al televisore.

di PAOLO GRILLI