Baskin a Jesi: un laboratorio di società per l'inclusione sportiva

A Jesi il Baskin unisce sport e inclusione, coinvolgendo persone con disabilità in un innovativo gioco di squadra.

di GIOVANNI ANGELUCCI
10 maggio 2025
La consegna delle felpe durante la serata al Panathlon

La consegna delle felpe durante la serata al Panathlon

Baskin è l’abbreviazione di ‘basket’ e ‘inclusivo’ si ispira al gioco della pallacanestro – lo scopo resta quello di segnare più punti dell’avversario - ma possiede caratteristiche innovative e può essere praticato da persone di ogni sesso ed età con disabilità sia fisiche che mentali grazie all’ingegnoso sistema di regole pensato per adattarsi ai giocatori. Praticamente inevitabile che a Jesi, conosciuta in tutta Italia come una delle città col più alto rapporto popolazione/praticanti sportivi, si creassero i presupposti per quello che è stato definito ‘un laboratorio di società’ come illustrato da Paolo Delfino (capitano della squadra Orange, affetto da Trisomia 21 che non gli impedisce di girare per musei e città) presidente e co-fondatore, con Luca Allegrini, della Asd New Baskin Jesi, ospite del presidente Andrea Moriconi nella conviviale del mese di maggio del Panathlon. Presenti alla serata, terminata con la consegna delle felpe personalizzate della ditta Onorati Sport anche il capitano della squadra Black Matteo Stronati (affetto dalla sindrome dell’X Fragile, diploma di maturità ha partecipato al progetto Erasmus a Malta, tirocinante presso la segreteria del Sindaco), Giulia De Santis, allenatrice e Stefano Carletti giocatore delle vecchia guardia nel New Baskin.

Gianni Angelucci

Continua a leggere tutte le notizie di sport su