Abodi, "Non mi arrendo, cerco risorse anche altrove"

Il Ministro Abodi sostiene che lo sport deve conquistare spazi in altri settori per ottenere fondi europei. L'ammodernamento delle infrastrutture è necessario per contribuire al Pil e al ruolo sociale. In Europa si fa più sport a scuola, ma in Italia c'è un percorso ventennale da intraprendere.

5 dicembre 2023
Sport: Abodi 'Pnrr? non mi arrendo ma risorse anche altrove'

Sport: Abodi 'Pnrr? non mi arrendo ma risorse anche altrove'

Non mi arrendo sul Pnrr, c'è uno spazio da riconquistare anche nelle trattative condotte dal ministro Fitto. Ma per lo sport è necessario cercare e conquistare spazi anche in altri settori, poiché i fondi europei si articolano in modo ampio. Lo ha affermato il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante il convegno 'Costruire il modello sportivo europeo basato sui valori, dal basso verso l'alto: un mezzo per favorire l'inclusione e il benessere sociali dei giovani europei' a Spazio Europa "Si percepisce l'esigenza di modernizzare le infrastrutture non solo per il Pil al quale contribuiscono, ma anche per il ruolo sociale che assumono - ha aggiunto - E per questo all'Europa chiediamo strumenti e riconoscimento di questa matrice sociale delle infrastrutture" Inoltre, parlando della differenza con gli altri paesi del continente, ha concluso: "In Europa si fa più sport a scuola, dove tutti hanno una palestra. Noi no, quindi lo sforzo comune di investimenti presuppone un percorso lungo perché quando 12mila istituti non hanno una palestra non è possibile una risposta immediata. E' bene volare alto, ma è bene anche sapere che questo è un percorso ventennale con effetti quotidiani. E' una sfida di civiltà che deve prevedere una collaborazione tra governo nazionale e regionale. Mi auguro che con le Regioni si instauri una collaborazione sistematica".

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