Ferrari: errori tecnici a Shanghai, squalifica per Leclerc e Hamilton

Paolo Filisetti analizza gli errori tecnici della Ferrari in Cina che hanno portato alla squalifica delle monoposto di Leclerc e Hamilton.

di Redazione Sport
24 marzo 2025
Paolo Filisetti analizza gli errori tecnici della Ferrari in Cina che hanno portato alla squalifica delle monoposto di Leclerc e Hamilton.

Paolo Filisetti analizza gli errori tecnici della Ferrari in Cina che hanno portato alla squalifica delle monoposto di Leclerc e Hamilton.

"Gli errori tecnici della Ferrari in Cina? Sono due casi diversi: per Hamilton il consumo della tavola è un errore veniale, più scusabile rispetto a quello del peso di Leclerc". E' l'opinione dell'ingegnere di tecnica della Formula 1, Paolo Filisetti, che al telefono con l'ANSA spiega come sono nati gli errori della scuderia di Maranello che hanno portato alla squalifica di entrambe le monoposto dopo la gara di Shanghai, nella quale Charles Leclerc aveva chiuso al quinto posto davanti al compagno Lewis Hamilton.

"Gli errori probabilmente sono legati al fatto che quello della Rossa è un progetto ancora acerbo non solo in termini di prestazione ma anche di gestione della gara. Il problema emerso con Hamilton - ricorda Filisetti - era stato già notato a Melbourne con un consumo eccessivo della tavola e lì sembra che abbiano alzato la macchina da terra. In Cina c'era una necessità inferiore di alzare la vettura su una pista più liscia e priva di ondulazioni. 8,6 millimetri contro i 9 di consumo, vuol dire che contano i dettagli e al box Ferrari stanno imparando i dettagli di questa macchina sui parametri di assetto e quindi quell'errore ci può stare".

"Molto meno - prosegue l'esperto - quello che è accaduto alla macchina di Leclerc, sottopeso di 1kg. Vero è che tutti girano al limite, ci sono scusanti, ma non possono essere usate come alibi. Loro il consumo medio in termini di peso della monoposto l'hanno dovuto ricavare ma come ci sono riusciti gli altri dovevano riuscirci anche loro. La gara di Shanghai poi ha determinato un basso degrado delle gomme hard che ha permesso un solo pit-stop ed ha prodotto con Leclerc quello che è successo, ossia una diminuzione del peso dovuta all'estremo consumo della gomma a fine gara. Lo stesso sarebbe potuto accadere anche con Hamilton se si fosse fermato anche lui una sola volta, è ipotizzabile. Detto questo - conclude l'ingegnere di tecnica F1 - è inaccettabile una doppia squalifica per questo per un team come la Ferrari. Dovranno lavorare di più sulla cura dei minimi dettagli di procedura e su questo non lasciare nulla di intentato".

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