Giochi Parigi 2024, FEI esclude atleti russi e bielorussi dalle prove equitazione

La Federazione Internazionale di Equitazione (FEI) ha annunciato che Russia e Bielorussia non saranno ammesse alle Olimpiadi di Parigi, nemmeno sotto bandiera neutrale. La FEI ha sospeso i loro atleti fino al 2022 e non li ammetterà nemmeno ai Giochi Paralimpici.

25 dicembre 2023
La Federazione Internazionale di Equitazione (FEI) ha annunciato che la Russia e la Bielorussia non saranno ammesse alle Olimpiadi di Parigi, nemmeno sotto bandiera neutrale. Secondo quanto riportato dai media francesi, la FEI ha diffuso una nota in cui si afferma che "nel sistema di qualificazione olimpica per l'equitazione, la qualificazione individuale è assicurata dalle classifiche olimpiche FEI per il salto ostacoli, il dressage e il completo, che coprono il periodo dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023". Questo annuncio esclude di fatto i russi e i bielorussi, che dal marzo 2022 non partecipano agli eventi FEI. La FEI ha inoltre chiarito, nello stesso comunicato, che i russi e i bielorussi rimarranno sospesi anche l'anno prossimo e che la norma si applicherà anche ai Giochi Paralimpici. Il caso degli atleti russi e bielorussi è stato dibattuto sin dall'invasione dell'Ucraina. Come l'intero movimento olimpico, la FEI aveva sospeso cavalieri, cavalli e funzionari russi, decisione che è stata confermata e prorogata fino ad oggi. Lo scorso 8 dicembre, il Comitato Olimpico Internazionale ha approvato la partecipazione degli atleti russi e bielorussi a Parigi 2024 ma con lo status di neutrali, quindi senza bandiera, stemma o inno. A differenza della maggior parte delle altre discipline, l'equitazione ha deciso di risolvere la questione in modo diverso.

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