Malagò, Pugilato escluso dal programma olimpico

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, assicura che il pugilato rimarrà nel programma olimpico. Grandi campioni italiani, come Clemente Russo, Francesco Damiani e Patrizio Olivo, sostengono che i ragazzi possono raggiungere l'obiettivo di Parigi 2024.

di Redazione Sport
8 novembre 2023

Malagò, nessuno toccherà il pugilato dal programma olimpico

"Nessuno toccherà il pugilato dal programma olimpico". Giovanni Malagò, presidente del Coni, non ne ha dubbi. E lo dice accanto alle previsioni ottimistiche dei grandi del pugilato italiano, guardando a Parigi 2024. L'occasione è la presentazione del torneo mondiale di qualificazione olimpica in programma il prossimo marzo a Busto Arsizio e che è stato presentato in mattinata a Milano. "Sono ragazzi che meritano tanto e possono fare tanto. Fanno bene a crederci", spiega Clemente Russo, argento olimpico a Pechino 2008 e Londra 2012. "Hanno i mezzi per poterci arrivare", gli fa eco Francesco Damiani, argento olimpico a Los Angeles '84. A Parigi, per Damiani, "ci sarà da divertirsi con il pugilato". I due grandi ex, ambassador Fpi per il prossimo preolimpico di Busto Arsizio, danno il taglio del nastro virtuale accanto a Giacobbe Fragomeni e Maurizio Stecca. "Il pugilato è formativo perché ti costringe ad accettare le debolezze e trasformarle in forza", chiude Patrizio Olivo, oro olimpico a Mosca '80.

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