Papin, Milan e PSG richiedono atteggiamenti diversi

L'ex attaccante del Milan e vincitore del Pallone d'Oro 1991, Jean-Pierre Papin, commenta la sfida di domani tra Milan e PSG. Secondo lui, il PSG ha delle debolezze ma il Milan deve cambiare qualcosa se vuole fare risultato. Papin sostiene che i giovani italiani sono pronti e che Pioli non è da biasimare. Infine, sottolinea che Haaland avrebbe meritato l'ultimo Pallone d'Oro.

6 novembre 2023
Champions: Papin 'al Milan con Psg serve atteggiamento diverso'

Champions: Papin 'al Milan con Psg serve atteggiamento diverso'

Il Paris Saint-Germain è una squadra molto forte, con un grande allenatore e giocatori di alto livello. A Parigi il Milan ha perso 3-0 perché ha deciso di giocare in un certo modo, ma domani dovrà cambiare qualcosa se vuole fare risultato. Tuttavia, il PSG ha anche alcune debolezze. Bisogna stare attenti a Mbappé e Dembélé, che sono molto veloci. Così Jean-Pierre Papin, ex attaccante del Milan e vincitore del Pallone d'oro nel 1991, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, ha commentato Milan-PSG di domani sera. "Senza il vero Leao, sarà difficile, non è più il giocatore dell'anno scorso. Comunque il Milan ha giocatori in grado di battere il PSG. Domani sarà una battaglia, loro sono tornati il PSG dell'anno scorso, ben organizzato. Ma in Coppa Campioni hanno preso 4 gol dal Newcastle: se il Milan gioca con aggressività, può fare risultato". In Italia non si rischia sui giovani? "Non penso che sia un problema, avete giocatori che sono in grado. Ma - ha spiegato Papin - in Francia abbiamo questa filosofia, quando i ragazzi sono pronti, li schieriamo subito in campionato. Guardate Zaire-Emery: è incredibile, mostra sempre qualcosa di nuovo partita dopo partita, sembrava un ragazzo arrivato da un altro mondo. Giocare al fianco di grandi giocatori gli ha dato una forza incredibile". Pioli può essere in discussione? "Quando una squadra non va, il problema è sempre l'allenatore. Io non sono d'accordo, non si può essere campione d'Italia due anni prima e essere l'allenatore più scarso due anni dopo. Sono i giocatori che vanno in campo, non l'allenatore. Per me è difficile parlare male di Pioli, a me piace come tecnico, ha fatto grandi cose. Non è sempre e solo colpa dell'allenatore, sono i giocatori che giocano". Quando il Pallone d'oro a Mbappé? "Non so quando, ma - ha concluso Papin - prima o poi lo vincerà sicuramente - ha detto il vincitore dell'edizione del 1991 - Per me non è giusto che Messi abbia vinto l'ultimo Pallone d'oro: abbiamo visto un grande Messi in Coppa del Mondo, ma per il resto si è visto poco. Haaland ha fatto una marea di gol e ha vinto la Champions. Lo avrebbe meritato lui".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su