Tennis: Atp e Wta dicono basta agli incontri a notte fonda
Nuove regole, match non oltre le 23:00 salvo "casi accezionali"
Basta con gli incontri di tennis che si protraggono fino a notte fonda, a scapito della salute dei giocatori e dell'interesse del pubblico. Atp e Wta hanno deciso di introdurre nuove regole che impediscano - o almeno limitino a "casi eccezionali" - il ripetersi di casi come quello di Jannik Sinner, che lo scorso 2 novembre rinunciò all'ottavo di finale del Masters di Parigi-Bercy contro Alex De Minaur, previsto nel pomeriggio, dopo che aveva terminato l'incontro precedente alle 2:36 della notte. L'obiettivo è evitare che si giochi dopo le 23:00, sia nei tour Atp che in quelli Wta. Quindi non dovrebbero esserne programmate più di cinque al giorno su ciascun campo. Potranno giocarsi match dopo le 23:00 previa approvazione del supervisore del torneo. Questi ultimi potranno richiedere deroghe in base alle condizioni meteorologiche o alle tradizioni culturali locali "in circostanze eccezionali". Atp e Wta raccomandano inoltre che le sessioni notturne inizino non più tardi delle 19.30, meglio almeno un'ora prima. Le nuove regole saranno sperimentate nel corso del 2024, con un'ulteriore revisione prevista alla fine dell'anno. La sessione notturna inizierà alle 19:00, ma nel pomeriggio si giocheranno solo due partite sui campi principali per cercare di consentire l'inizio puntuale della sessione notturna. Gli Slam hanno le loro regole e - nel tentativo di evitare che si ripeta il caso dello scorso gennaio, quando Andy Murray e Thanasi Kokkinakis conclusero il loro incontro alle 04:05 - quest'anno gli Australian Open hanno modificato il programma. Gli incontri in orari nei quali si dovrebbe dormire già da un po' sono da tempo oggetto di critiche da parte dei giocatori. Secondo la numero 3 del mondo Jessica Pegula, membro del consiglio delle giocatrici Wta, è "ridicolo chiedere alla gente di essere lì in quel momento", compresi tifosi, media e ragazzini.
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