Ai Mondiali di Lanaken la femmina portata sul podio da Pagano nella categoria 5 anni. E a Palermo tripletta azzurra nel Gp. Allevamento italiano alla riscossa: argento iridato di Zuly

Ben dodici cavalli in finale e una medaglia d’argento è lo strepitoso risultato della spedizione italiana al Campionato mondiale dell’allevamento...

di PAOLO MANILI
23 settembre 2024
Ben dodici cavalli in finale e una medaglia d’argento è lo strepitoso risultato della spedizione italiana al Campionato mondiale dell’allevamento...

Ben dodici cavalli in finale e una medaglia d’argento è lo strepitoso risultato della spedizione italiana al Campionato mondiale dell’allevamento...

Ben dodici cavalli in finale e una medaglia d’argento è lo strepitoso risultato della spedizione italiana al Campionato mondiale dell’allevamento Wbfsh di Lanaken, Belgio. Il nostro record precedente era del 2016, con 11 soggetti in finale: questa volta l’argento nella categoria 5 anni ci riporta in prima fila fra gli stud-book e forse segna un nuovo capitolo nell’equitazione italiana, da tempo costretta dalle difficoltà dell’allevamento nazionale – salvo sporadici episodi – a schierare cavalieri azzurri su cavalli stranieri.

A conquistare la medaglia d’argento è stata la femmina Zuly (da Zirocco Blue Vdl, foto Zangersheide/Sportfot) nata e allevata in Italia e di proprietà di Ilenia Bresso: l’ha portata al podio l’anconetano Diego Pagano (Girasole Team Asd), che solo sul cronometro è stato preceduto dalla femmina olandese (razza Kwpn) Orange de Baugy (da Dominator Z) montata da Niamh Mc Evoy, terzo il selle-francais Jolidiams Des Tocrias (un figlio del mitico Diamant de Semilly), in sella Lotte Teuns. Anche se prima di dire che la filiera dell’allevamento nazionale si è rimessa in moto servirà ancora qualche riscontro, Lanaken 2024 è destinata ad essere ricordata a lungo. L’altro exploit è tutto nostrano: ieri nel Mercedes GP di Palermo tripletta azzurra con il trionfo della 21enne Elisa Chimirri (Calandro Z) che con doppio zero ha regolato la napoletana Antonia V.Pinardi (Inostello) e il celebre padre Bruno Chimirri (Je Suis Godot d’Acheronte). La settimana prossima nello stesso Parco della Favorita c’è la "storica" Coppa degli Assi.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su