Il presidente Pancalli: "Siamo l’altra faccia della medaglia olimpica». Paralimpiadi, domani si parte. Italia all’assalto del record di Tokyo

Le Paralimpiadi di Parigi vedono l'Italia con grandi ambizioni, guidata da Luca Pancalli. L'obiettivo va oltre lo sport, promuovendo uguaglianza e inclusione. La delegazione azzurra conta 141 atleti in 17 discipline, con il nuoto in prima linea.

27 agosto 2024
Paralimpiadi, domani si parte. Italia all’assalto del record di Tokyo

Le Paralimpiadi di Parigi vedono l'Italia con grandi ambizioni, guidata da Luca Pancalli. L'obiettivo va oltre lo sport, promuovendo uguaglianza e inclusione. La delegazione azzurra conta 141 atleti in 17 discipline, con il nuoto in prima linea.

Dopo le Olimpiadi che si sono concluse l’11 agosto, da domani a Parigi andranno in scena le Paralimpiadi. E l’Italia si presenta con grandi ambizioni.

Luca Pancalli, presidente del Cip, si approccia all’evento con la convinzione che ripetere l’impresa di Tokyo sarà difficile, ma non impossibile. "L’ambizione di migliorarsi c’è sempre, pur consapevoli che Tokyo è stato il più grande risultato di tutti i tempi. L’asticella è stata alzata di molto, siamo anche ottimisti perché tutte le federazioni e i gruppi sportivi stanno lavorando bene da diversi anni", ha detto Pancalli a poche ore dalla cerimonia d’apertura.

L’obiettivo vero del movimento ovviamente va oltre il semplice evento sportivo: "c’è la possibilità di essere paradigma di quella quotidianità che vorremmo potessero vivere le persone disabili nel mondo. Nel mondo paralimpico - c’è la voglia di contaminazione, rispetto alla capacità della società civile di saper guardare alle abilità delle persone, e non alle disabilità. Noi, attraverso lo sport, insegniamo a guardare a ciò che è rimasto e non a ciò che si è perso mettendo in condizioni di pari opportunità nell’espressione delle proprie abilità. Se questo avvenisse tutti i giorni, in tutti i settori della vita, avremmo realizzato quelle pari opportunità che sono un messaggio non tanto nascosto del mondo paralimpico", dice ancora Pancalli (nella foto col nuotatore Manuel Bortuzzo).

Le Paralimpiadi sono sempre un contenitore di storie, a volte anche più delle Olimpiadi. In questa edizione una delle vicende più importanti è quella di Valentina Petrillo, prima atleta transgender nella storia delle Paralimpidi e velocista ipovedente.

Pancalli sottolinea come le Paralimpiadi "rappresentano sempre una grande occasione per promuovere lo sport quale strumento di uguaglianza, inclusione e integrazione. Le storie degli atleti, tutte diverse le une dalle altre, offrono sempre tanti spunti di riflessione. L’importante è che ogni storia e tutte le storie vengano affrontate con il giusto rispetto della dignità e dei diritti di ciascun individuo. Nel caso di Valentina c’è poco da aggiungere. La sua partecipazione ai Giochi è consentita dalle regole stabilite dagli organismi internazionali di riferimento. Sarei felice se riuscissimo a dimostrare che si può essere orgogliosi di noi come lo siamo del mondo olimpico. Perché siamo due facce della stessa medaglia", conclude Pancalli.

L’Italia sarà presente in 17 discipline, due in più rispetto a Tokyo 2020. 141 gli atleti in gara, con un incremento di 26 dall’ultima edizione, delegazione azzurra più numerosa di sempre ai Giochi. Come in Giappone, anche in Francia la parte del leone è attesa dal nuoto, presente con 28 atleti: a Tokyo furono 39 i podi ottenuti dai nostri nuotatori (11 ori, 16 argenti, 12 bronzi).

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