L’oro mondiale a squadre del 2022 e quattro volte vincitrice in Coppa del Mondo ha salutato la platea internazionale a Bilbao. Baldassarri pensa già al ritiro a soli 23 anni
Milena, l’ultimo esercizio di una campionessa di classe ed eleganza, senza mai trasformarsi però in Diva. Sabato sera a Bilbao,...

Milena Baldassarri ai Giochi. di Parigi
Milena, l’ultimo esercizio di una campionessa di classe ed eleganza, senza mai trasformarsi però in Diva. Sabato sera a Bilbao, in Spagna, durante il Gala Euskalgym, ha annunciato in maniera toccante l’addio alle competizioni internazionali Milena Baldassarri, ginnasta simbolo della ritmica italiana.
Ravennate di nascita, ma da un decennio fabrianese di adozione dopo essersi trasferita nelle Marche per gareggiare nella Ginnastica Fabriano, di cui è capitana e simbolo, Baldassarri ha soltanto 23 anni ma una carriera lunghissima alle spalle, che l’ha resa non solo una atleta affermata a livello internazionale ma anche un modello da seguire per chiunque negli ultimi anni si sia affacciato alla disciplina. Classe, stile, eleganza messi in pedana anche nel giorno dell’addio anche se, qualche ora dopo, la vincitrice di otto campionati consecutivi con la Ginnastica Fabriano, nonché di un numero interminabile di titoli italiani, ha precisato che "fino alla fine dell’anno si allenerà e avrà impegni in Italia" e che quello di sabato è stato soltanto un "saluto al pubblico internazionale".
Cinque medaglie mondiali, due Olimpiadi alle spalle con l’ottavo posto nell’ultima in una gara storica grazie alla sua presenza e a quella della compagna e amica Sofia Raffaeli – terza e medaglia di bronzo – Milena, aviere dell’Aeronautica, ha deciso di dire basta, con un ingresso in pedana, accompagnato dalle note di Blue di Billie Eilish che ha davvero commosso tutti quando sullo schermo del palasport sono apparse queste sue parole: "Cara ginnastica ritmica, ho sempre voluto fare grandi cose quando ero piccola e ora posso dire di esserci riuscita. Non bisogna mai arrendersi: anche se si sente di aver toccato il fondo, il tono non deve mai essere perso anche se il tuo crollo peggiore è con te sempre. Fai capire che la gelosia non porta da nessuna parte e che dovremmo essere felici per i nostri obiettivi ma anche per quelli degli altri".
Un saluto, se questo sarà davvero definitivo anche quando gli impegni italiani del resto dell’anno saranno terminati, all’altezza di una ginnasta che ha saputo emozionarsi ed emozionare, trascinando la ritmica italiana verso traguardi mai toccati in precedenza.
Andrea Pongetti
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