Ciclismo, Evenepoel criptico sul suo futuro: "Ma con la Soudal Quick-Step è tutto chiaro"

Il belga non svela quale sarà il suo destino dopo il 2026 o forse addirittura prima. "Non posso commentare le tante speculazioni che ci sono, ma ho già parlato con Foré"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
15 luglio 2025
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 15 luglio 2025 - Una tirata bella lunga, con ben 10 tappe di fila, prima del tanto agognato primo giorno di riposo: il Tour de France 2025, curiosamente, si è fermato quasi al suo giro di boa, e anche questo ha spiegato un insolito martedì (anziché il più consueto lunedì) di pausa quasi deserto a livello di conferenza stampa. Tra i pochi a parlare c'è Remco Evenepoel, protagonista oggi anche alla Grande Boucle con un buon terzo posto in classifica generale, ma forse ancora più in prima linea in ottica ciclomercato.  

Le dichiarazioni di Evenepoel

  Il belga oggi ha un ritardo di 1'29" dalla nuova maglia gialla Ben Healy e 1' esatto da Tadej Pogacar, il parametro forse più importante insieme ai 17" di vantaggio su Jonas Vingegaard nell'ottica di quel triello annunciatissimo fin dal primo foglio firma di Lille. Per molti il Tour de France 2025 rischia di proporre sul podio finale gli stessi protagonisti del 2024, magari in ordine sparso, come spera proprio Evenepoel, che il suo finora lo ha fatto vincendo la cronometro di Caen: per il resto, come prevedibile, tanta fatica per provare a stare a ruota della coppia Pogacar-Vingegaard nei primi accenni di salita, con ieri il Massiccio Centrale protagonista in attesa di Pirenei ed Alpi. L'obiettivo del classe 2000, che ieri ha attaccato nel finale prima di essere 'rimbalzato' dall'ascesa de Le Mont-Dore Puy de Sancy, sarà provare a stupire quando la strada si impenna, ma intanto sulla bocca di tutti c'è il suo futuro in una Soudal Quick-Step a segno altre due volte con Tim Merlier e che, per espressa dichiarazione dei giorni scorsi del team manager Jurgen Foré, si sta preparando a un futuro con o senza il proprio pupillo. A tal riguardo, la notizia odierna del rinnovo fino al 2028 di Ilan Van Wilder potrebbe essere letta proprio in tal senso: anche perché il 'gemello' Evenepoel continua a rimanere misterioso sul suo futuro. "Il 2026 è ancora lontano. Ovviamente non posso commentare questo genere di cose. Ci sono speculazioni e dobbiamo accontentare un po' tutti. Certo, stanno succedendo molte cose, ma è così da anni. Ho letto molti articoli che purtroppo non sono veri. Ho avuto una lunga discussione con Foré su questo argomento, perché anche lui è preoccupato. Ne abbiamo parlato e ora è tutto chiaro. Questa è la risposta che posso dare". Dunque, almeno a sentire Evenepoel, in casa Soudal Quick-Step potrebbero già sapere cosa accadrà a Evenepoel a fine 2026, deadline del suo contratto, ma forse anche prima, qualora le voci di un forte pressing di Ineos Grenadiers e soprattutto Red Bull-Bora-Hansgrohe fossero vere. E chissà che il piano di Foré non sia fare qualcosa in più di un gregario di Van Wilder, già vincitore del Giro di Germania 2023 e della Tre Valli Varesine 2023, oltre a essersi piazzato 12esimo al Giro d'Italia 2023 e 13esimo al Giro di Lombardia 2022.

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