Volley, impresa dell’Italia di Velasco: battuta 3-1 la Turchia campione d’Europa

Una grande prova di Antropova e della rivelazione Akrari lanciano le azzurre verso il pass di Parigi, sconfitta la squadra di Santarelli: dopo la prima fase Cambi e compagne hanno vinto 3 gare su 4

di DORIANO RABOTTI -
18 maggio 2024
La gioia delle azzurre contro la Turchia

La gioia delle azzurre contro la Turchia

Eccola la prima impresa dell’Italia di Velasco, una vittoria pesantissima all’atto pratico nella rincorsa al pass per i Giochi, e sul piano del morale perché regala grandissima fiducia: le azzurre hanno battuto 

3-1 (25-27, 25-21, 25-21 , 25-19) la Turchia ad Antalya, superando anche un palasport pieno di calorosissimi tifosi turchi. La vittoria ha un peso specifico fondamentale, perché porta 10.65 punti nel World Ranking e regala alle molte debuttanti azzurre la convinzione di potersela giocare contro tutti, anche se molte delle ‘titolari’ ancora non sono entrate in gruppo. L’Italia ha dato una grande dimostrazione di forza durante tutta la partita, partendo con il sestetto che aveva già battuto Germania e Bulgaria in questo primo girone di Nations League, ovvero Cambi in palleggio, opposto Antropova, centrali Bonifacio e Danesi, schiacciatrici C. Bosetti e Degradi, libero Fersino. Ottimo l'ingresso di Akrari durante la gara, così come quello di Spirito nel giro dietro. E’ stata una super Antropova a lanciare le azzurre dopo le prime fasi equilibrate del primo set, con due aces che hanno portato al 24-20. Le turche di Santarelli hanno reagito pareggiando a 24 e chiudendo vincendo il parziale ai vantaggi.

Ma al ritorno in campo le azzurre hanno reagito subito, e non è bastata la solita monumentale Vargas (33 punti per lei alla fine) a frenare la rimonta dell’Italia, trascinata da Degradi fino al 25-21. Terzo set con la Antropova a propiziare la fuga dal servizio, bene anche Akrari nel consentire alle azzurre di gestire il vantaggio. Akrari protagonista anche nel quarto set, che dopo un po’ di equilibrio iniziale è diventato un monologo azzurro.

L’Italia dopo le prime quattro partite ha tre vittorie e soprattutto ha fatto un grande passo avanti verso Parigi, secondo una teoria molto cara a Julio Velasco: l’assenza di molte titolari più esperte, da Orro ad Egonu, da Chirichella a Sylla a Pietrini, non è stato un alibi.

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