Sci, dramma a Bormio: caduta nelle prove per Sarrazin, operato alla testa

Il francese finisce contro le reti nella seconda prova cronometrata sulla Stelvio. Cade anche Zazzi, che rimedia una frattura scomposta a tibia e perone della gamba destra

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
27 dicembre 2024
Cyprien Sarrazin (Ansa)

Cyprien Sarrazin (Ansa)

Bormio, 27 dicembre 2024 - Peggio di così il weekend di Coppa del Mondo di Bormio non poteva cominciare: durante la prova cronometrata di oggi della discesa libera, Cyprien Sarrazin e Pietro Zazzi sono stati protagonisti di due cadute molto rovinose e dalle conseguenze gravi e preoccupanti. Soprattutto nel caso del francese.  

Le condizioni di Sarrazin e Zazzi

  Mentre l'idolo di casa ha rimediato la frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra, chiudendo di fatto qui la sua stagione prima dell'intervento che sarà svolto a Milano il 28 dicembre, al transalpino, che dopo un volo spaventoso ha sbattuto violentemente il capo, è stato riscontrato un ematoma subdurale che in serata, nell'ospedale di Sondalo dove ora l'atleta è ricoverato in terapia intensiva, ha richiesto un intervento per drenare il sangue, come ha annunciato la Federazione francese di sci (FFS). Un aggiornamento sullo stato di salute di Sarrazin è previsto per  “sabato mattina”,» ha detto un portavoce della FFS.

Curiosamente, un anno fa sulla Stelvio si era imposto proprio Sarrazin, che anche in quest'avventura era partito con il piede giusto, con il miglior tempo nella prova cronometrata di Santo Stefano, la prima in programma. Oggi, in attesa dell'operazione per ridurre l'accumulo di sangue all'interno del cranio, delle sue condizioni ha parlato a caldo Stéphane Bulle, medico della squadra francese. "Cyprien è cosciente e per il momento resta sotto sorveglianza nel reparto di terapia intensiva neurologica": parole rincuoranti, alle quali aggiungere comunque l'intervento resosi necessario dopo gli esami svolti nel corso della giornata. Chiara la dinamica dell'incidente: Sarrazin, soccorso subito e portato via in elicottero dopo 20' e lamentando un dolore al piede, è volato in fondo al muro di San Pietro a causa di un dosso, per poi rimbalzare violentemente sulla pista prima di chiudere al sua corsa tra teloni e reti protettive dopo una lunga scivolata. Una scena brutta che subito aveva lasciato immaginare la gravità della situazione, specialmente in una pista da sempre nell'occhio del ciclone per la questione sicurezza. Alle critiche consuete si aggiunge il compagno di squadra Nils Allégre. "Sono 40 anni che non sanno fare altro che curve pericolose. Domani tra il primo e il trentesimo di saranno 4", ed è una situazione poco rispettosa per gli atleti. In gara mi assumerò i miei rischi, ma credo che a un anno dalle Olimpiadi sia scorretto fare una pista così". Parole pesanti da casa Francia, squadra che perde una delle sue punte di diamante: Sarrazin, attualmente secondo nella classifica di discesa libera, era reduce dall'exploit della scorsa stagione, quando a un'età non più giovanissima si ritrovò a vincere 4 gare delle 5 totali messe in cassaforte in carriera in Coppa del Mondo prima di chiudere in anticipo per un infortunio. Neanche il tempo di tornare e ora, purtroppo, per il 30enne si prospetta un altro calvario.

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