Domani la gara breve. Pecco prudente: "Voglio vincere, però non posso correre rischi». Bagnaia a caccia: in Australia è vietato distrarsi. Iannone pronto al ritorno da sogno in Malesia
Il ducatista Di Giannantonio presto sotto ai ferri. Può sostituirlo subito. il pilota della Superbike.
"Voglio vincere, ma non voglio correre rischi. Tanto di una cosa sono sicuro: il Mondiale si deciderà a Valencia". Parola e previsioni di Pecco Bagnaia che farà di tutto per sfruttare il Gp dell’Australia per resettare il distacco di 10 punti dal leader della classifica, Martin. Ci proverà, su questo non ci sono dubbi, ma senza strafare e appunto correre il rischio di finire nella pozzanghera di un uno ‘zero punti’ che a quattro gare dalla fine della stagione potrebbe essere letale. Tutto questo, mentre ieri (dopo l’indiscrezione lanciata da Motosprint) hanno preso corpo le voci che Ducati, in occasione del Gp della Malesia, abbia intenzione di consegnare la Desmosedici del team di Valentino, il Vr46, ad Andrea Iannone che nel weekend chiuderà la stagione di Sbk a Jerez. L’idea d Borgo Panigale si rifà al fatto che dopo il Gp della Thailandia, si fermerà Fabio Di Giannantonio (intervento chirurgico) e che quindi ci sarà da sostituirlo per due gare. Nella prima, appunto, toccherà a Iannone, nella seconda, a Valencia, la Desmo del Vr46 potrebbe essere assegnata a Bulega, grande protagonista con la Ducati Sbk del team Aruba. Tornando a Iannone (che nel 2025 rimarrà in Sbk con il team GoEleven) si tratterebbe di un test decisivo per puntare al sogno di rimettersi in corsa nel Mondiale MotoGp, magari dal 2026. Intanto stanotte (in Italia) si accende il semaforo verde del Gp di Phillip Island che domani e domenica lo si potrà seguire (diretta tv su SkyMotoGp e in streaming su Now) con i seguenti orari: domani la Sprint Race alle ore 6 (italiane); domenica le gare (sempre ora italiana): ore 2, Moto3; ore 3.15, Moto2; ore 5, MotoGp. Repliche su SkyMotoGp dalla tarda mattinata, dopo gli approfondimenti di ‘Race Anatomy’.
E torniamo in pista, il duello mondiale tutto Ducati, come la Desmo di Pramac (appunto quella di Martin) pronta a fare il maxi-dispetto alla Ducati ufficiale di Pecco. Jorge rispetta le le qualità del campione del Mondo in carica, sa bene che i 10 punti di vantaggio di oggi sono un niente davanti a quattro weekend di gare da correre, ma allo stesso tempo sembra fare prove tecniche da aspirante Re della MotoGp. "Mi piace pensare e non aver ancora deciso, se dovessi vincente il titolo, che cosa stampare sulla carena della mia moto per il 2025. Se tenere il numero che ho o mettere il numero uno…". Nessun gioco dei sospetti, invece, su quello che proprio in casa Ducati si potrebbe decidere davanti al duello fratricida Pecco-Jorge. "Ma che domande sono queste? – taglia corto –. Io non posso dare una risposta a certe questioni. Io devo solo pensare a dare il massimo per vincere".
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