Atletica leggera Europei Under 20, per l’Italia altre due medaglie d’argento con Great Nnachi ed Edoardo Stronati

I due azzurri secondi rispettivamente nel salto con l'asta e nel salto in alto. La spedizione italiana chiude seconda nella classifica a punti e quinta nel medagliere

di Redazione Sport
10 agosto 2023

Great Nnachi

Gerusalemme, 10 agosto 2023 - Ai campionati europei Under 20 di atletica leggera, il bilancio finale per l'Italia è di sette medaglie: due ori, tre argenti e due bronzi, con il quinto posto nel medagliere guidato dalla Germania (8 ori, 8 argenti, 7 bronzi). Nella classifica a punti, la squadra azzurra è invece seconda con 111,5 e un totale di 27 finalisti, intesi come piazzamenti tra i primi otto, alle spalle soltanto della Germania (223,5). ma davanti a Gran Bretagna (103,5), Francia e Polonia (88). È il miglior piazzamento nella ‘placing table’ dell’Italia nelle 27 edizioni della manifestazione: finora il massimo era stato il terzo posto di Boras nel 2019.

L'argento di Great Nnachi

Le ultime due medaglie in ordine cronologico sono entrambe d'argento. Nel salto con l'asta, Great Nnachi conquista la seconda piazza con la misura di 4,15 alla prima prova, in una gara iniziata senza errori anche alla quota di ingresso di 4,05. Poi chiude con un nullo a 4,25 e altri due a 4,35, con cui avrebbe migliorato il record personale (4,30 realizzato l’anno scorso e pareggiato in questa stagione) nel duello con la svedese Sara Winberg, l’unica a superare 4,25. Un argento in condivisione con la lituana Rugile Miklyciute, che come la piemontese ha un percorso netto fino a 4,15, quarta invece la svizzera Alexandra Stucki con 4,15 al terzo tentativo. “Sono abbastanza contenta di aver preso l’argento. Puntavo all’oro - le parole della 18enne torinese - e so che avrei potuto farcela, ma è andata così e non posso piangere per una medaglia d’argento, perché è già tanto importante essere qui a indossare questa maglia. Ho usato la stessa asta nei primi due salti, poi l’ho cambiata ma l’altra è troppo dura, ce ne vorrebbe una intermedia. A 4,25 ho visto che ero seconda e anche se l’avessi fatto non sarebbe cambiato nulla, allora sono passata a 4,35 con due tentativi alti, ma c’erano problemi tecnici. È da almeno cinque anni che penso a questo momento, da quando ero cadetta e ho realizzato che non avevo la cittadinanza italiana”.

Anche Stronati secondo

Argento anche per Edoardo Stronati, che si mette al collo la medaglia nel salto in alto superando 2,18 alla seconda prova, stessa misura dello svedese figlio d’arte Melwin Lycke Holm che ci riesce invece alla prima e conquista l’oro, mentre la gara si chiude con tre errori di entrambi a 2,21. Un podio agrodolce per il milanese che puntava al successo, ma dopo la crescita della stagione invernale, culminata nel record italiano juniores indoor di 2,24 in febbraio, è stato frenato da problemi al ginocchio e poi ha recuperato in tempo per partecipare a questa rassegna. Bronzo allo slovacco Robert Ruffini con 2,15, quota saltata al terzo tentativo anche dall’altro lombardo Matteo Sioli che si migliora di due centimetri ed è sesto. 

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