Atletica, Osakue punta gli Europei: “Può essere l’occasione della vita”

La primatista italiana del lancio del disco con lo sguardo già al 2024 e agli Europei di Roma: mi vengono i brividi a pensarci

13 ottobre 2023
Daisy Osakue

Daisy Osakue

Bologna, 13 ottobre 2023 - Un 2024 da programmare nel migliore dei modi per l’atletica italiana. Annata molto importante con due eventi di grandissima rilevanza. Oltre all’Olimpiade di Parigi, il grande obiettivo di tutti gli atleti, ci sarà anche l’Europeo di Roma. E tanti azzurri cercheranno di ben figurare nel palcoscenico di casa, alla ricerca di quell’oro che resterebbe indelebile nella memoria. Sicuramente si renderà necessario programmare nei minimi dettagli la preparazione per non sacrificare uno dei due eventi, ma la rassegna continentale in casa rappresenta un succoso obiettivo per tanti. Daisy Osakue compresa.  

Ho già i brividi, è occasione della vita

Il 2023 è stato l’anno della consacrazione per Daisy Osakue, ormai in pianta stabile nelle parti alte del disco femminile europeo e mondiale. Di sicuro, in Italia nessuna meglio di lei. Primatista nazionale prima eguagliando Agnese Maffeis nel 2021 con 63,66, poi ritoccando la misura l’11 giugno 2023 con il 64,57 dei campionati italiani, Daisy Osakue ha ora trovato la quadratura del cerchio a livello tecnico e mentale. E’ pronta per un 2024 da protagonista, partendo proprio da quell’Europeo di Roma che le stuzzica la mente: “E’ l’occasione della vita? Sì - la chiara risposta di Osakue ad Atletica Talk - Non voglio lasciarmi sfuggire quesa opportunità perché all’Olimpico ci sarà tutta la mia famiglia e mi vengono i brividi solo a pensarci”. C’è però ancora tanto tempo, tanti mesi, e le troppe aspettative possono creare problemi. Serve calma e pazienza: “Devo un attimo abbassare il mio fuoco e arrivare a giugno 2024 concentrata e con la giusta foga - ancora Osakue - Non voglio rovinare l’attesa con aspettative troppo elevate o ansia immotivata. Devo prendere le cose con più facilità”. Osakue aveva bisogno di continuità e l’ha trovata con misure attorno ai 64 metri, tutto utile per sperare in una grande medaglia europea e soprattutto ai primi otto posti per le Olimpiadi di Parigi: "Stiamo già progettando la prossima stagione e con tutta la squadra vogliamo crescere sia dal punto di vista fisico e mentale. Mi sono trascinata una infortunio pre Tokyo che ha limitato la preparazione ma ora stiamo reinserendo i pezzi del puzzle”. E per il salto di qualità è indispensabile un approccio mentale di un certo tipo, senza farsi condizionare troppo dagli eventi. La primatista italiana ha lavorato molto su questo e i risultati iniziano a vedersi: “Sono sempre stata molto autocritica - ha proseguito Daisy - non accettavo di dare il 98%, mettevo il muso quando non andava. Ho fatto un grande lavoro con la mia mental coach che mi ha aiutato a costruirmi una corazza di positività e credo si sia visto il cambiamento di quest’anno: una stagione col sorriso costante è stata importante”. Leggi anche - Arianna Fontana non rientra: in attesa del fine indagine

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