Bisoli "Che la battaglia abbia inizio"

Il mister torna al ’Druso’ da avversario: "Voglio la mia squadra sempre nella parte sinistra della classifica"

di ROSSANO DONNINI -
17 agosto 2024
Bisoli "Che la battaglia abbia inizio"

Pierpaolo Bisoli nel corso dell’allenamento a porte aperte che si è svolto mercoledì al ’Braglia’ e al quale hanno assistito trecento tifosi (fotofiocchi)

Al ’Druso’, lo stadio del Sudtirol, la sua ultima squadra prima dell’approdo Modena, Pierpaolo Bisoli si presenta carico e determinato come sempre, seppur dolorante per un’ernia che lo affligge da un po’. "A Bolzano ho trascorso un anno importantissimo, che non dimenticherò mai per il risultato straordinario che abbiamo ottenuto. Ma ora sono molto concentrato sul Modena, su quello che dobbiamo fare per iniziare con il piede giusto un campionato come la Serie B che come sempre sarà difficile. Al passato ci penserò nell’avvicinarmi allo stadio ma quando metterò piede sul campo tutti i miei pensieri saranno rivolti al Modena, alla voglia di portare a casa un risultato positivo anche se non sarà facile, come qualcuno può pensare" spiega il tecnico del Modena, che poi si concentra sulla formazione da mandare in campo.

"Sono rimasti a casa gli squalificati Niang e Santoro, Ponsi e Alberti che sono infortunati, Pedro Mendes, che è quasi recuperato e che si aggregherà alla squadra lunedì, e Defrel che non è ancora pronto. È invece disponibile Gerli e la sua è una presenza importante, con lui acquistiamo tanto nel palleggio, è molto bravo nel ripulire i palloni sporchi e nel dare l’avvio all’azione. Non è ancora al massimo ma anche se non al meglio della condizione saprà essere molto prezioso per il tempo che starà in campo". Poi analizza l’avversario, il Sudtirol. "È una squadra che ha una sua identità, ne conosco i pregi e i difetti, anche se è molto cambiata rispetto a quando c’ero io. So che sarà una partita molto difficile perché il Südtirol ha una mentalità importante, dovuta anche al territorio che rappresenta ma noi siamo pronti per affrontare questa battaglia, come ce ne saranno tante altre. Però sappiamo di avere dei valori, come abbiamo dimostrato a Napoli, e se è possibile cercheremo di andare a vincere su tutti i campi". Sull’entusiasmo del pubblico gialloblù. "Più tifosi porteremo allo stadio più saremo contenti perché vorrà dire che abbiamo fatto qualcosa di importante. Noi dovremo crescere di partita in partita e già a Napoli abbiamo fatto bene. Modena è una piazza importante, non dobbiamo spaventarci se la gente ci chiede qualcosa in più. Nello sport ci sta di perdere ma dal campo dovremo sempre uscire dopo aver dato tutto, e voglio che il Modena stia sempre nella parte sinistra della classifica. La partita contro il Napoli è il nostro punto di partenza, di quella gara dovremo prendere lo spirito che abbiamo avuto nei momenti di difficoltà e la lucidità con la quale abbiamo saputo fare quello che avevamo preparato".

Sulla posizione di Magnino, utilizzato a Napoli da esterno destro: "In settimana ho provato a spostarlo da quella posizione e la squadra inconsciamente mi ha fatto capire che le stavo togliendo una certezza. Fra lui e Caldara c’è una buona sintonia. A farmi capire che non la dovevo toccare non sono stati loro due ma la squadra".

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