Caccia all’ultimo brindisi. La Ciriesi oggi a Mechelen. E Riyadh vale 2 milioni
L'ultimo appuntamento della Fei World Cup è domani a Mechelen. Francesca Ciriesi e Lorenzo De Luca cercano di qualificarsi per la finale di Riyadh, con un montepremi di 2,6 milioni di Euro. L'alleanza tra la Federazione equestre internazionale e il mondo equestre saudita si rafforza sempre più.
Ultimo appuntamento domani a Mechelen, con la Fei World Cup che nell’evento belga manda in porto il girone di andata, in attesa di quello di ritorno con cinque tappe nell’anno nuovo. A Mechelen, come da noi già anticipato, è in gara Francesca Ciriesi con i suoi cavalli di punta, Cape Coral e Jandino: l’amazzone delle Fiamme Oro con gli 11 punti conquistati grazie al doppio netto e il sesto posto nella tappa di Verona nel novembre scorso, è attualmente al 33° posto nella classifica generale Europa Ovest e un buon piazzamento ora le consentirebbe di risalire in posizione utile alla pole-position per la finale di Riyadh (16-20 aprile 2024), riservata ai migliori 18 cavalieri in graduatoria.
Per entrare nel lotto di questi finalisti servono da 40 a 43 punti, dunque l’impresa è alla portata dell’amazzone azzurra, che potrebbe continuare la caccia ai punteggi nelle tappe 2024. Nell’anno nuovo rivedremo in campo anche Lorenzo De Luca, 12esimo in classifica con 31 punti, assente qui in Belgio per turnover dei cavalli, ma parteciperà alle tappe di Amsterdam (25-28 gennaio) e Bordeaux (1-4 febbraio).
Intanto a Mechelen con la Ciriesi con The Thros e Nalou of Greenhill Z c’è anche Andrea Calabro, il quale però non disputerà il GP (domani, ore 15).
A proposito di finale: gli organizzatori sauditi di Riyadh hanno raddoppiato il montepremi portandolo a ben 2 milioni e 600 mila Euro, la cifra più alta mai raggiunta in un evento della Fei World Cup.
Immediati i rallegramenti di Sabrina Ibanez, segretaria generale della Federazione equestre internazionale, massimo organismo dell’equitazione mondiale che con il mondo equestre saudita va stabilendo una "alleanza" sempre più stretta. Basti pensare che solo quest’anno Riyadh ha ospitato undici manifestazioni internazionali, mentre altre dodici sono già programmate nel calendario dell’anno prossimo. Senza contare il campionato del mondo di endurance 2026 nell’emergente sito di Al Ula.
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