Calcio In Prima ricambio generazionale in casa Mulazzo Marconi passa il testimone Bergamaschi presidente

Il Mulazzo della Prima Categoria cambia guida con l'arrivo di Lorenzo Bergamaschi come nuovo presidente, sostituendo Paolo Marconi. Una nuova generazione si affaccia nella gestione del club, mantenendo l'eredità di Marconi ma con la volontà di lasciare un'impronta personale.

19 maggio 2024

La salvezza al primo impatto sul palco della Prima Categoria fa parte del passato per il Mulazzo che non ha perso tempo e ha già messo la prima pietra sul suo futuro facendo salire sul ponte di comando l’ex capitano dei rossoblù Lorenzo Bergamaschi che sostituisce nel ruolo Paolo Marconi, passato a presidente onorario. "Tra noi c’è grande affinità. A Bergamaschi gli va riconosciuto il merito di aver accettato una situazione non semplice – la sintesi di Paolo Marconi –. Tutti in società sono convinti che Lorenzo Bergamaschi saprà tenere la barra a dritta".

Da venerdì sera, dopo la cena del rompete le righe, in casa del club rossoblù, gestito ottimamente per otto anni da Paolo Marconi, due promozioni, una Coppa vinta, il vento scopre forze giovani che hanno voglia di fare. Lorenzo Bergamaschi, 36 anni, che fa parte di una nuova generazione, ha deciso di impegnarsi nel sofferto mondo del calcio dilettanti dove si vive di passioni e semplicità, passando dal campo alla scrivania. E quando si parla di una nuova generazione che s’affaccia nella gestione della società, il riferimento è indirizzato all’ex numero dieci di marca rossoblù Jacopo Uberti che con Ilir Cela sono stati eletti vicepresidente. Nuovi dirigenti che non vogliono rinnegare l’insegnamento ricevuto da Marconi ma con la medesima convinzione di mettere la propria impronta. Una nuova struttura dirigenziale allargata, perché alla fine nonostante tutti i rumors tutti i dirigenti di "peso" sono rimasti al loro posto, ma con dentro il sacro fuoco di continuare a crescere.

"La passione, lo spirito positivo che Marconi mi ha trasmesso in questi anni – afferma il nuovo rpesidente –, oltre ad essere un esempio per me, nel tempo stesso lo è diventato per tutti noi. La capacità di dialogo, il confronto sono qualità che devono caratterizzare il mondo del calcio Mulazzo. Ringrazio la società che mi ha insegnato come stare insieme in allegria cercando sempre punti di equilibrio gestionale, un modo corretto per continuare a creare benessere per il Mulazzo".

Ebal.

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