Calcio, in seconda categoria la carrarese giovani prosegue l’inseguimento alla capolista con un pizzico di fortuna. Cardellini: "Mi ha convinto lo spirito con cui la Fivizzanese ha superato l’Atletico»
La superiorità e i meriti della Fivizzanese sono stati giustamente premiati dal titolo d’inverno, conquistato a una giornata dalla fine...
La superiorità e i meriti della Fivizzanese sono stati giustamente premiati dal titolo d’inverno, conquistato a una giornata dalla fine del girone di andata. Se si considera che il titolo di metà stagione negli ultimi dieci anni ha fatto per ben otto volte da preludio a quello finale, l’ottimismo dei suoi impazienti tifosi appare del tutto fondato. Dunque, la quattordicesima giornata di andata del torneo di Seconda Categoria si è conclusa nel segno della squadra diretta da Duchi, brava, dopo la caduta registrata alla 12ª giornata, a evitare una serie di buche pericolose. La Medicea non poteva chiedere di più a questa terza domenica di dicembre che in un sol colpo ha regalato agli albicelesti una limpida vittoria, che ha riconfermato la statura della squadra, forte in ogni reparto. Un 2-0 meritato quello della squadra diretta dal giovane tecnico Duchi, brava nel tenere a bada l’Atletico Carrara, squadra difficile, irrobustita dalle diavolerie tattiche da parte del decano degli allenatori Augusto Secchiari nel corso dei 90’minuti e passa. "Certo – ha detto il diggi Cardellini –, l’importante era la vittoria. Ma la cosa che più mi ha convinto e stato lo spirito con il quale abbiamo affrontato l’Atletico".
Con un pizzico di fortuna, ha compiuto il suo dovere la Carrarese Giovani, che insegue la capofila a sette lunghezze e a due il Migliarino, pisani che con il classico risultato all’inglese di 2-0 hanno affondato la navicella del Pontremoli. Dallas Romagnano e Monzone non si fanno male e dividono la posta in palio. La rivisitata Filattierese in avanti fino al minuto 97’ è stata raggiunta sul pari da una perfetta ‘inzuccata’ del portiere Samuele Ricci all’ultimo affondo prima del triplice fischio finale. La rimaneggiata Villafranchese è stata affondata dagli undici metri dal sempre vivo Segromigno.
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