Carrarese in ottima forma. Tutti i giocatori disponibili. In casa contro il Pontedera ci sarà la formazione ideale
Fischio d’inizio domenica alle 20 allo stadio dei Marmi. Calabro può alzare l’intensità
Antonio Calabro deve fare i conti con un nuovo, stavolta piacevole, problema che si chiama "abbondanza". Con il recupero di Mauro Coppolaro, che comunque ieri ha continuato a svolgere un allenamento personalizzato mentre la squadra era impegnata in una serie di partitelle a tema, la sua Carrarese potrebbe per la prima volta domenica avere tutti gli effettivi a disposizione. E’ una situazione nuova per il tecnico leccese che da quando è arrivato sulla panchina azzurra ha sempre dovuto fare i conti con una rosa limitata da infortuni e squalifiche. Adesso che l’infermeria si è svuotata non sarà semplice gestire un gruppo non solo qualitativamente ma anche quantitativamente importante ma i vantaggi sono altresì evidenti.
Innanzitutto, come Calabro aveva già sottolineato, la rosa al completo permette di alzare l’intensità degli allenamenti con benefici effetti che si riverberano sul match domenicale. In secondo luogo fornisce una piena varietà non solo nella cernita degli undici giocatori da mandare in campo ma anche dei cinque cambi da compiere a gara in corsa. Certo le scelte diventano più difficili ma sin qui il mister di Melendugno ha dimostrato di saper "pescare" bene senza guardare in faccia o concedere sconti a nessuno. Una riprova si è avuta anche domenica nel derby contro la Lucchese dove il capitano Simone Della Latta è rimasto fuori a sorpresa dall’undici titolare.
Sembrava sicuro l’utilizzo del centrocampista viareggino, al rientro dal turno di squalifica, ma la scelta si è poi orientata sul dar fiducia ad Emanuele Zuelli che proprio con il Rimini aveva segnato il gol iniziale risultando decisivo. Non è la prima volta che Calabro sorprende con decisioni che vengono, però, attentamente soppesate sia tenendo conto del tipo di partita e dell’avversario che si andrà ad affrontare che delle risultanze del lavoro settimanale.
Certo, in squadra c’è qualche giocatore per caratteristiche meno sacrificabile di altri ma nessuno è intoccabile. Lo si è inteso bene in queste prime 16 gare di gestione del tecnico salentino che a turno ha dovuto rinunciare un po’ a tutti da Schiavi a Cicconi, da Della Latta a Panico, facendo di necessità virtù e trovando sempre le adeguate contromisure anche a costo di adattare dei giocatori in ruoli per loro non abituali. Tutto ciò sfruttando anche il grande vantaggio di avere un gruppo di ragazzi completamente votato alla causa azzurra e capace di mettere il proprio "io" al servizio del "noi".
Gianluca Bondielli
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