Cimeli di passione I collezionisti al Braglia

Maglie, gagliardetti, fotografie: ieri il ritrovo allo stadio per condividere oggetti, aneddoti e ricordi: "Col web tutto è cambiato" .

di ROSSANO DONNINI -
21 aprile 2024
Cimeli di passione I collezionisti al Braglia

Cimeli di passione I collezionisti al Braglia

Un mondo di ’duri e puri’, quello dei collezionisti italiani di materiale calcistico che si sono ritrovati ieri mattina nella Hospitality Kerakoll Lounge dello stadio Braglia. Duri perché nell’era di Internet, quando si può avere quasi tutto standosene comodamente seduti a casa, affrontano viaggi anche dispendiosi per incontrarsi di persona e poi fare scambi, vendite e acquisti. Puri perché sui tavoli degli oggetti che espongono e nei interessi prevale la più assoluta democrazia.

Un libro, un gagliardetto, una maglia o un pin della Juventus o del Milan sono disposti accanto al corrispettivo materiate del Gavorrano o del Trecate con la stessa dignità, per un calcio che non conosce distinzione di categorie o di classifiche ma solo passione. Quella passione che apre la caccia a qualcosa che ancora non si ha, che può essere un cimelio della squadra del cuore ma anche di realtà minori e semi sconosciute. È la seconda volta che la manifestazione si celebra a Modena, la prima risale al marzo del 2004, allora negli spazi riservati alle conferenze stampa dell’appena rinnovato stadio Braglia. Il genovese Gianni Lavarello è il presidente dell’associazione sorta a metà degli Anni 70 e dal 1979 istituzionalizzata come FICMC, Federazione Italiana Collezionisti Materiale Calcistico, con la quale operano altre realtà, come l’Unione Collezionisti Calcio. "Ci riuniamo due volte l’anno, in primavera e autunno" racconta Lavarello "e la scelta della location dipende soprattutto dalle disponibilità che troviamo. A Genova ne abbiamo fatta una al Teatro Garibaldino, un luogo che con il calcio c’entra poco, mentre qui a Modena eravamo nel luogo più consono e questo grazie all’interessamento di Alessandro Simonini (il maggior collezionista di cimeli del calcio modenese, nda). Recentemente abbiamo fatto eventi a Genova e a Lucca, ci incontriamo soprattutto nella parte settentrionale e centrale dell’Italia, ma siamo stati anche a Roma e a Napoli. La prossima riunione potrebbe svolgersi in Lombardia oppure a Genova o a Lucca, anche perché la Liguria e la Toscana sono le regioni dove si registra il più alto numero di collezionisti. Purtroppo siamo sempre meno e anche un po’ più anziani, fra noi espositori c’é gente che ormai si conosce da oltre 40 anni. Si colleziona, si scambia o si vende tutto quello che riguarda il calcio. Prevalentemente si opera attraverso scambi ma non mancano le compravendite. Un distintivo originale, perché ci sono anche le repliche e il riconio, su e-Bay è stato pagato più di mille euro. Quello che adesso va di più sono i pins, poi le maglie che però sono più difficili da trovare e scambiare, mentre i gagliardetti sono un po’ in calo. Ma ci sono anche i libri, gli album di figurine, le sciarpe e gli almanacchi, e sono abbastanza ricercati gli adesivi degli Ultras. Per qualche anno si erano iscritti alla nostra associazione anche i calciatori Walter Zenga e Ivano Bordon. Negli Anni 80, quando l’evento è stato fatto a Genova in Villa Piantelli, vicino allo stadio, c’era pure Bobby Charlton. Sempre a Genova, ma questa volta proprio allo stadio, era presente Daniele Moruzzi, ultimo giocatore vivente del Genoa vincitore dell’ultimo scudetto" termina Lavarello.

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