Da sventata a coraggiosa e coriacea. Fiorentina, la squadra primaverile

La Fiorentina oscilla tra fragilità e coraggio in una partita altalenante. Dopo errori difensivi, ribalta il risultato con determinazione. La squadra viola mostra volontà ma necessita di maggiore solidità per garantirsi la qualificazione. Speranze e incertezze caratterizzano il cammino verso la finale.

3 maggio 2024

Qual è l’aggettivo giusto per una squadra che, in 11 contro 10 e in vantaggio di un gol, prende gol su rilancio del portiere? Ingenua? Sciagurata? Sventata? E se quella stessa squadra poi con la forza del carattere ribalta tutto e trova nel recupero il gol che vale la la vittoria, come la definiamo? Coraggiosa? Coriacea? Ammirevole? Nell’alternanza fra questi due eccessi c’è tutta la Fiorentina di oggi. Una squadra che mischia volontà a evidenti fragilità, che prova con il carattere a sanare leggerezze difensive imperdonabili. Certo, il 3 a 2 è un buon viatico per la gara di ritorno a Bruges. Per portare a casa in sicurezza la qualificazione a una finale bis ci sarebbe bisogno di una Fiorentina diversa, più attenta, più solida, meno naif. Ma forse ciò è anche inutile chiederlo o sperarlo, perché la squadra viola oggi è questo. Una formazione primaverile, condannata a una meteorologia calcistica impronosticabile. Rassegniamoci dunque a soffrire per altri 90 minuti. Con la speranza che alla fine il sentimento sia lo stesso di ieri sera. Imprecanti ma felici.

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