Dentro la sfida. Due campionati ’a specchio’, stessi numeri in classifica
Modena e Reggiana si preparano per un derby equilibrato, con statistiche identiche e obiettivi raggiunti. Bisoli e Nesta si sfideranno in una partita tattica e chiusa, con entrambe le squadre pronte a lottare per non perdere punti.

Due campionati ’a specchio’, stessi numeri in classifica
Stessi punti in classifica, stesso numero di vittorie, stesso percorso. Modena e Reggiana hanno vissuto per 35 giornate sulle montagne russe, attraversando momenti di buio totale ed altri di exploit clamorosi come alcuni successi impronosticabili: i canarini nel derby con il Parma, i granata a Venezia e Palermo, tante per citarne un paio. Sarà il derby dell’equilibrio, volendo leggere le statistiche. Oltre alle medesime vittorie, le due formazioni hanno pareggiato entrambe 16 gare e perso in 10 occasioni. Praticamente identici anche i numeri dei gol segnati (38 Modena e 36 Reggiana), idem quelli incassati (44 Modena e 43 Reggiana). Unica discriminante che pone la squadra di Nesta in una posizione un pelo favorevole è l’essere una neopromossa, a differenza del Modena che ha avuto un anno abbondante per salvarsi con Tesser e poi consolidarsi con Bianco, fallendo e dunque costretta a chiamare Bisoli in panchina per non compromettere tutto.
Ad ogni modo, i valori al momento si equivalgono e non sono solo i numeri a dirlo. All’andata fu necessaria una giocata clamorosa di Bozhanaj per stappare l’equilibrio dell’1-1, tema che potrebbe diventare fondamentale anche domani in un match che si preannuncia chiuso e blindato anche dalla volontà di non perdere punti a tre giornate dal termine. Un’altra partita a scacchi, insomma. E Bisoli ritrova una formazione che dovrebbe schierarsi esattamente come il Sudtirol (3-4-2-1), sapendo come arginare il gioco esterno di Nesta nel quale spiccano la corsa di Pieragnolo e gli inserimenti offensivi di Portanova e Melegoni. Ecco perché l’esperimento di Corrado mezz’ala, chissà che non intrighi nuovamente l’allenatore del Modena, allargandolo quando i canarini hanno il possesso per tenere a bada la Reggiana. Ma il rientro di Riccio dalla squalifica e il positivo minutaggio di Oukhadda di sabato potrebbe, in fondo, spingere Bisoli a schierare un terzino di ruolo e a riproporre Magnino a centrocampo con Santoro e Battistella e Palumbo sulla trequarti. Come ormai d’abitudine, Bisoli porterà sempre sotto le coperte nella notte precedente alla gara solo un paio di dubbi, non di più. L’ossatura l’ha trovata e da qui alla fine sarà composta da Gagno, Zaro, Pergreffi, Santoro, Battistella e Palumbo. E terrà, altresì, uno slot dedicato ad un potenziale jolly nel secondo tempo, che sia Bozhanaj o Tremolada. E domani, nel derby dell’equilibrio assoluto, dei numeri identici e degli obiettivi ormai raggiunti, pescare una bella ’matta’ non sarebbe poi così male.
Gara attesissima, anche e soprattutto nei numeri: a ieri sera erano 10.234 i biglietti venduti per la partita di domani, di cui 2.852 nel settore ospiti dei tifosi gialloblù.
In foto: il match d’andata
Alessandro Troncone
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