È il fenomeno Pickleball. Il ’tennis in slow motion’ vuole conquistare l’Italia. E le leggende lo amano

Agassi è l’ambasciatore negli Usa: "Giocherò finché potrò camminare". Pure nel nostro paese è iniziata l’esplosione, sfida aperta con il Padel. Lo hanno testato anche Bertolucci e Panatta, miti della Davis nel 1976.

di GABRIELE TASSI -
3 giugno 2024
Il ’tennis in slow motion’ vuole conquistare l’Italia. E le leggende lo amano

Il ’tennis in slow motion’ vuole conquistare l’Italia. E le leggende lo amano

Prendi un campo, una rete, due racchette corte e trovi un "posto ideale per far morire in pace gli ex giocatori di tennis". Andre Agassi in persona consacra già al mito il Pickleball, sport rivelazione degli ultimi anni che promette una seria concorrenza al fenomeno Padel come alternativa alla disciplina di Djokovic e soci. L’ex campione Slam di Las Vegas promette che proverà "a giocare finché" potrà camminare e questo dà la misura di un fenomeno nato nel 1965 negli States da un’intuizione di due membri del Congresso, tali Joel Pritchard e Bill Bell. Uno sport che oggi vede oltre 68 milioni di appassionati in tutto il mondo. E mentre online compaiono super sfide fra i grandi del tennis (la partita del secolo è andata in scena a novembre a Miami. Da una parte della rete, Maria Sharapova e John McEnroe, dall’altra André Agassi e Steffi Graf), il Pickleball è pronto a conquistare pure lo Stivale.

Ma perché piace? Forse perché è una sorta di tennis ’a rallentatore’ (caratteristica positiva televisivamente parlando) che combina elementi di tennis, badminton e ping pong. Si gioca quasi sempre in doppio, ma anche il singolo è molto popolare e divertente, soprattutto per chi cerca una sfida più complessa o vuole consumare più calorie.

l’Italia è di gran lunga la nazione europea con il maggior numero di campi da pickleball dedicati, sono intorno al centinaio quelli sparsi da nord a sud dello Stivale. Pensare che in America ci sono 36,5 milioni di praticanti (8,9 milioni quelli abituali), oltre 44mila campi in quasi 11mila impianti diversi, 4.300 insegnanti certificati. In Italia è arrivato solo nel 2018, quando è stata fondata l’Associazione Italiana Pickleball (AIP) con sede a Tocco da Casauria, in provincia di Pescara. Qui, nel 2017, sono stati costruiti i primi tre campi dedicati, dove si allenano gli atleti della rappresentativa nazionale.

Idea efficace, e anche le ’armi’ a disposizione dei giocatori sono piuttosto semplici. Si utilizzano racchette con piatto solido, senza fori, che possono essere di legno, metallo o grafite. La palla è grande quanto quella da tennis ma è più leggera (pesa tra i 21 e i 29 grammi), circa la metà rispetto a quelle da tennis. Costruita in plastica, la sua particolarità è che è forata e cava (per evitare di essere deviata dal vento) ed è diversa a seconda che si giochi indoor o all’aperto. Il terreno da gioco è una sorta di campo da tennis in miniatura: deve essere lungo 13,40 metri, largo 5,60 e diviso a metà da una rete alta 80 centimetri.

Ma lo sport promette di spopolare anche sull’onda degli ’endorsement’ degli ex campioni. Pure i campioni Davis Bertolucci e Panatta si sono dilettati con le ’racchettine’ in un match dimostrativo sui campi del Trevigiano contro Pennetta e Schiavone. E ad Adriano sembra piacere, come pure il Padel, che tempo fa prevedeva: "Entrerà a far parte degli sport olimpici". Una vetrina importante è stata quella del Foro Italico, proprio come quanto accaduto nel 2014 col primo campo da padel, preso d’assalto dal pubblico di Roma durante una storica partita con impegnati Francesco Totti e Roberto Mancini

Il gioco è vario, bello da vedere, ci vogliono mano e senso della posizione in campo. In questo caso conta molto meno la potenza: a riuscire meglio sono i giocatori di tocco, anche perché la palla viaggia a velocità relativamente basse. Insomma, colpisce e conquista, proprio come l’idea di Bell e Pritchard per far divertire gli amici in vacanza con una semplice attrezzatura.

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