E’ sempre grande Italia, staffetta d’argento. Lo show di Greg poi il fotofinish amaro

Mondiali: Gabbrielleschi, Bridi, Paltrinieri e Acerenza mancano la vittoria di 20 centesimi nella 4x1.500. Il Setterosa vola ai quarti

di PAOLO GRILLI -
9 febbraio 2024
E’ sempre grande Italia, staffetta d’argento. Lo show di Greg poi il fotofinish amaro

E’ sempre grande Italia, staffetta d’argento. Lo show di Greg poi il fotofinish amaro

Una volata da fotofinish dopo più di un’ora di battaglia, condita per di più quelle sportellate che sono all’ordine del giorno nel nuoto in acque libere.

L’Italia, che era campione in carica, deve certo recriminare per quei 20 centesimi che le sono mancati per l’oro nella staffetta 4x1.500 mondiale di Doha, ma di qui a farne un cruccio ce ne passa, eccome. Domenico Acerenza ce l’ha messa davvero tutta per sopravanzare il velocissimo australiano Kyle Lee, ultimo frazionista che temevamo, appunto, per le sue qualità in caso di sprint, e che ha avuto la meglio per un battito di ciglia.

Poco male, la staffetta mista certifica più di ogni altra gara la consistenza di un intero movimento natatorio, e l’argento di ieri testimonia della nostra presenza al top anche nel fondo.

Giulia Gabbrielleschi (15’36”2), Arianna Bridi (16’46”3) e Gregorio Paltrinieri (15’01”4) gli altri tre azzurri che hanno firmato l’ultima impresa con ’Ace’, quest’ultimo invertito con Greg rispetto all’ordine solito. E Paltrinieri è stato maestoso, regale e inarrestabile nel suo recupero in terza frazione, dopo le prove comunque da incorniciare di Gabbrielleschi (al rientro nel quartetto) e Bridi. Il carpigiano ritrova ritmo e fiducia dopo una 5 km beffarda e a Doha ora si prepara per stupire in corsia, per l’ennesima volta.

L’Italia della staffetta si conferma sul podio iridato per la quinta edizione consecutiva: argento a Doha 2024, oro a Fukuoka 2023, bronzo a Budapest 2022, argento a Gwangju 2019, bronzo a Budapest 2017. Quello che era un mondo inesplorato è diventato quasi il nostro regno.

Quanto a Gregorio, il pallottoliere dei suoi record fa di nuovo toc: siamo a quindici medaglie iridate da Barcellona 2013 – primato azzurro di ogni tempo nel nuoto – in ogni rassegna negli ultimi undici anni lui è riuscito ad andare sul podio. "Vorremmo fosse sempre oro", ha detto ieri sorridendo dopo la gara.

Sorride anche l’Italia femminile di pallanuoto. L’approdo ai quarti significa un passo avanti decisivo verso i Giochi di Parigi; arriva grazie al successo per 12-8 sul Canada, con le due quaterne di Tabani e Marletta. La squadra del ct Silipo lunedì 12 incontrerà la vincente tra Grecia e Kazakhstan. In caso di vittoria ai quarti pass olimpico conquistato; mentre in caso di sconfitta tutto dipenderebbe dal piazzamento finale nel torneo.

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