È una falsa ripartenza. Fontana e Sighel cadono. Italia, niente medaglie

Ai mondiali di short track di Rotterdam deludente esordio per l'Italia: Arianna Fontana squalificata, Pietro Sighel cade in finale. Oggi le ultime gare.

di FULVIO D’ERI -
17 marzo 2024
Fontana e Sighel cadono. Italia, niente medaglie

Fontana e Sighel cadono. Italia, niente medaglie

Ai mondiali di short track di Rotterdam poca gloria per Arianna Fontana, Pietro Sighel e, in generale, per l’Italia. C’era tanta attesa ieri per gli azzurri impegnati nelle fasi finali dei 500 e dei 1.500 metri, con la Fontana e Sighel che sembravano avere concrete possibilità di medaglia.

E invece le cose non sono andate come ci si aspettava, di medaglie nemmeno l’ombra nella prima giornata di gare vere.

Attesissima sul ghiaccio la regina Arianna Fontana, al rientro alle competizioni due anni dopo le trionfali Olimpiadi di Pechino in cui ha dominato la scena diventando l’azzurro più vincente ai Giochi, che, da separata in casa dopo le note querelle con la Fisg, ha dimostrato di essere ancora la numero uno in Italia. Ma è stato chiaro anche che le manca ancora qualcosa per essere la numero uno al… mondo.

Nella finale dei 500 metri femminili gran partenza, come al solito, e seconda piazza nei primi giri dietro alla Boutin. Nel giro conclusivo, mentre era in lotta per la terza piazza, Arianna è caduta, insieme alla Poutsma, e, dopo una review da parte dei giudici, è stata squalificata e retrocessa al 5° e ultimo posto, nella gara vinta da Boutin davanti a Valzeboer e a Santos-Griswold.

Nei 1.500 metri, invece, grande delusione per la Fontana e per Gloria Ioratti e Arianna Sighel che non si sono qualificate per la finale A. Gloria Ioratti ha poi vinto la finale B davanti a Arianna Sighel, con la Fontana settima.

Qualificato alle semifinali dei 500, lui che era il campione mondiale in carica, grazie al miglior tempo, Pietro Sighel ha gareggiato bene cedendo al solo canadese Dubois e volando in finale.

Nell’atto conclusivo è stata bagarre. Davanti il cinese Lin e il kazako Nikisha hanno preso il sopravvento, ma Sighel ha gareggiato bene mantenendosi in terza posizione. Poi all’ultima curva il patatrac, con la caduta e un terzo posto che si è trasformato in una quinta piazza. Bene, nei 1.500 metri, il valtellinese Luca Spechenhauser che ha conquistato la finale piazzandosi poi al quinto posto, non lontano dai primi.

La staffetta femminile (con la Fontana), terza nella prima semifinale dietro a Usa e Canada a causa di una caduta della Sighel, non gareggerà nella finale A.

Oggi giornata conclusiva, con turni eliminatori e finali dei 1.000 metri e delle tre staffette: mixed, femminile e maschile.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su