Ganna-Longo Borghini: tocca a voi. Corsa contro il tempo per il podio. L’Italia sogna nelle crono individuali

Il due volte campione iridato scatterà alle 17.20 e non si nasconde: "Vado per l’oro". In gara anche Bettiol. La dominatrice dell’ultimo Giro femminile partirà due ore prima, alle 15.10: "Firmerei per un alloro qualsiasi". .

di ANGELO COSTA -
27 luglio 2024
Corsa contro il tempo per il podio. L’Italia sogna nelle crono individuali

Elena Longo Borghini ha vinto l’ultimo Giro d’Italia: oggi l’assalto alla crono

Tempo di medaglie prime per l’Italia potrebbero arrivare dalla crono. Grazie a due ragazzi piemontesi, entrambi del Verbano, i più titolati della spedizione della bici: Pippo Ganna da Vignone ed Elisa Longo Borghini da Ornavasso. Entrambi sono campioni italiani della specialità e molto altro: lui è anche primatista dell’ora, due volte iridato a crono e vincitore di tappe al Giro, nonché oro olimpico nel quartetto e sei volte iridato nell’inseguimento in pista, lei ha appena vinto il Giro Women e alla ricca collezione di tricolori abbina una Rubè e due Fiandre, oltre a due bronzi olimpici su strada.

Fresco di compleanno (28 fatti due giorni fa), Ganna ha ben presente il regalo che vuol farsi: "Vado per l’oro", dice senza esitazioni Superpippo, che con i colleghi del ciclismo non alloggia al villaggio olimpico per evitare rischi covid, ma in un ex istituto per ciechi vicino al percorso di gara, ripassato anche ieri sotto la pioggia. Lo attendono 32,4 chilometri nel cuore di Parigi, piatti e con poche curve, come piace a lui e un po’ meno al principale dei suoi rivali, l’iridato in carica Remco Evenepoel, che non ha avuto mezze misure nel definirlo ("Correremo su strade di m…", le parole del belga, fresco di terzo posto al Tour).

"Abbiamo lavorato bene sia per questa crono che per il quartetto: sono pronto. Voglio sognare in grande, dare tutto e arrivare in fondo senza rimpianti. Sono qui per vincere due ori, se altri saranno più bravi sarò felice lo stesso", racconta Ganna, che avrà accanto la famiglia intera ("Ho comprato i biglietti a tutti, non so come si muoveranno, io ho altro a cui pensare…"), ma non il suo storico allenatore Dario Cioni, ingaggiato dalla Gran Bretagna che schiera un altro dei candidati al titolo, il suo giovane compagno di team Josh Tarling ("Lo capisco, è una bella occasione: magari un giorno anche la nostra federazione penserà di ingaggiare il tecnico di una squadra…").

Un paio d’ore prima di Ganna, che partirà alle 17,20 prima di Evenepoel in una prova dove lo svizzero Kung e lo statunitense McNulty sono gli outsider (l’altro azzurro, Bettiol, scatta alle 16,36), toccherà a Elisa Longo Borghini: sullo stesso tracciato dei maschi, dalle 15,10 la piemontese andrà a caccia di gloria in una gara dove la concorrenza è tanta. "Firmerei per una medaglia qualsiasi, l’emozione del podio è unica. Non sono mai stata così in forma, ma resto coi piedi in terra", dice l’azzurra indicando nella statunitense Dygert, nell’australiana Brown, nell’austriaca Schweinberger e nelle olandesi Vollering e Van Dijk gli ostacoli da superare.

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