Golf, Manassero parte al comando in India

Matteo è primo dopo il primo giro assieme a Nuiten e Nakajima all’Hero Indian Open, nel DP Tour. “E’ stata una giornata speciale”

di ANDREA RONCHI
28 marzo 2024

Matteo Manassero, 30 anni

New Delhi, 28 marzo – Matteo Manassero è partito nel migliore dei modi nel Hero Indian Open, seconda tappa dell’Asian Swing, serie di gare in Oriente del DP World Tour. A New Delhi l'azzurro, con un giro senza nessun errore, ha concluso la prima giornata in 65 (-7) colpi. Partito dalla buca 1, Manassero ha chiuso le prime nove in soli 31 colpi, frutto di tre birdie e un eagle al par 5 della 8 dove ha imbucato l’approccio da bordo green. Sulle seconde il birdie al par 3 della 12 lo ha potato a una sola lunghezza dal duo in testa formato in quel momento da Joost Luiten e Romain Langasque . Alla insidiosa 15 l’azzurro ha poi sfiorato un nuovo birdie che gli avrebbe consentito di agganciare la vetta, prima di riuscirci poi al par 4 della 17, imbucando con decisione da circa tre metri. Alla 18, delicato par 5 finale, drive perfetto in centro pista di circa 300 metri, lay up e poi wedge in green a distanza da birdie per la vetta solitaria e per pareggiare il record del campo, mancando però di un nulla.

Manassero condivide la vetta della classifica, dopo le prime 18 buche, con l’olandese Joost Luiten e il giapponese Keita Nakajima, seguiti a una sola lunghezza dagli inglesi Sam Bairstow e Jordan Smith e dal francese Langasque. Dopo il ritorno al successo sul DP World Tour, in Sudafrica e nel Jonsson Workwear Open, l'azzurro sogna una nuova impresa sul massimo circuito continentale. "È stata una giornata speciale, ho giocato bene da tee a green, sono sicuramente contento di questo risultato”, la soddisfazione del 30enne veneto. Per quel che riguarda gli altri azzurri, buona partenza anche per Lorenzo Scalise, 21° con 69 (-3) e Guido Migliozzi, 43° con 71 (-1). In par Francesco Laporta, 64° con 72 colpi. Rischiano l'eliminazione e sono chiamati a cambiare marcia Andrea Pavan, 80° con 73 (+1), Filippo Celli ed Edoardo Molinari, entrambi 108i con 75 (+3). Il montepremi è di 2.250.000 dollari (circa 2.080.000 euro). Il torneo, giunto alla 57ª edizione, è nato nel 1964 su intuizione del campione australiano Peter Thomson che suggerì ai responsabili dell’Indian Golf Union l’idea di organizzare un grande evento per contribuire alla diffusione del golf. Thomson si impose per tre volte (1964, 1966, 1976), recordman di successi insieme all’indiano Jyoti Randhawa (2000, 2006, 2007), che però ha realizzato la doppietta consecutiva come S.S.P. Chawrasia (2016, 2017). Prem Gopal Sethi (1965), invece, è rimasto famoso per essere l’unico dilettante nell’albo d’oro. Dei tredici indiani che hanno vinto l’Open Nazionale l’unico in campo sarà il citato Anirban Lahiri. Ai nastri anche lo scozzese Stephen Gallacher, l’altro past winner (2019). L’Hero Indian Open andrà in onda su Sky, canali Sky Sport Golf e Sky Sport Uno, e in streaming su NOW ai seguenti orari: domani, venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 13,30; sabato 30, dalle ore 9 alle ore 13,30; domenica 31, dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

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