Golf: Tiger Woods da record, al Masters di Augusta supera il taglio per la 24esima volta di fila

The Big Cart stupisce ancora, ma resta lontano dalle posizioni di vertice. Clamoroso errore in gara di Scheffler

12 aprile 2024
Tiger Woods infrange l'ennesimo record

Tiger Woods infrange l'ennesimo record

Bologna, 12 aprile 2024 – "The Big Cat" non smette di riscrivere i record. Tiger Woods fa la storia ad Augusta. Al The Masters, il torneo più importante del golf, il campione californiano ha superato il taglio per la 24esima volta di fila.

Mai nessuno, prima di lui, era riuscito in questa impresa. Il 15 volte campione Major, con un parziale in 72 (par) su un totale di 145 (73 72, +1) colpi ha staccato il pass per la fase finale dell'evento. Seppur lontano dalle posizioni di vertice, ha raggiunto il suo primo obiettivo grazie alle sue mani d'oro.

Woods, nel 2023, prima di ritirarsi per infortunio durante il terzo round, ha eguagliato il primato di Gary Player (1959-1982) e Fred Couples (1983-2007). Un anno dopo, nonostante i tanti problemi fisici, è riuscito a superarlo.

Woods, che la "Green Jacket" del torneo l'ha vinta cinque volte, la prima nel 1997, l'ultima nel 2019, può sorridere. Al suo 26esimo Masters, 29 anni dopo l'esordio, ha ricevuto l'ennesima standing ovation dei "patrons". Americani grandi protagonisti all'Augusta National Golf Club (par 72). 

Intanto in gara clamoroso errore di Scottie Scheffler, numero 1 mondiale e Masters Champion nel 2022. Alla buca 5 putt sbagliato da pochi centimetri, con tanto di bogey, succede anche ai migliori.  

Lui che al momento ha rifiutato i petrodollari della Superlega araba, scegliendo di rimanere sul PGA Tour, dove ha vinto due delle ultime tre gare giocate (l'Arnold Palmer Invitational e il The Players Championship, per poi classificarsi secondo nello Houston Open), ha lanciato la sfida al suo connazionale Bryson De Chambeau, asso della LIV, tutto muscoli e potenza che nel 2020 ha trionfato nello US Open e nel primo round del The Masters 2024 ha stupito tutti.

In alta classifica anche Max Homa, californiano che vanta sei titoli sul massimo circuito statunitense maschile e uno sul DP World Tour, mentre Continua a faticare Jon Rahm. Lo spagnolo, campione uscente e tra gli sportivi più pagati al mondo dopo il suo passaggio, lo scorso dicembre, alla LIV, non sembra avere alcuna possibilità di emulare Jack Nicklaus (1965-1966), Nick Faldo (1989-1990) e Tiger Woods (2001-2002), gli unici ad aver vinto consecutivamente il Masters. Mentre Rory McIlroy, che non conquista un Major da dieci anni (The Open 2014), deve rincorrere per provare a coronare il sogno di completare il Grande Slam. Negli Usa brilla la stella di Ludvig Aberg, in rimonta. Ma ad Augusta, in attesa del "moving day" che precederà il round finale, la scena è tutta per Woods. Il californiano è sempre più nella leggenda di un torneo unico per storia e tradizione.

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