’Gp internazionale Industrie del Marmo’. Vittoria di Dati davanti a Oioli e Turconi

La 35esima edizione della kermesse under 23: il corridore della Biesse-Carrera ha battuto tutti dopo uno sprint a cinque

13 maggio 2024
’Gp internazionale Industrie del Marmo’. Vittoria di Dati davanti a Oioli e Turconi

’Gp internazionale Industrie del Marmo’. Vittoria di Dati davanti a Oioli e Turconi

È Tommaso Dati (Biesse Carrera) il vincitore della 35esima edizione del gran premio di ciclismo "Industrie del marmo" gara internazionale ad invito, riservata agli under 23, organizzata dalla società Fausto Coppi di Carrara. L’atleta toscano ha battuto in volata Manuel Oioli (Continental Cycling) e Filippo Turconi (Group Bardiani Faizanè). Una gara sportiva che è anche una festa e l’organizzazione è al lavoro fin dalle prime ore del giorno per mettere tutto a posto. A fine mattinata riunione tecnica tra direttori di gara e i direttori sportivi (con particolare attenzione alla sicurezza "perché nel ciclismo ci sono troppi incidenti"), quindi i saluti di Andrea Borghini, presidente della Fausto Coppi "è una corsa che acquista sempre maggiore importanza e il livello qualitativo è in crescita", e la presentazione delle squadre.

Prima del via, un minuto di silenzio per Matteo Lorenzi, il 17enne ciclista trentino morto recentemente nel corso di un allenamento. Ad abbassare la bandiera a scacchi della partenza, la sindaca Serena Arrighi con l’assessora allo sport Lara Benfatto: "questa manifestazione è anche un importante biglietto da visita per la città" hanno detto le due amministratrici. Quindi i 143 corridori in rappresentanza di 27 squadre (ciascuna con un minimo di 4 e un massimo di 6 ciclisti) si sono dati battaglia sui 174 chilometri di un percorso collaudato ma sempre molto impegnativo e selettivo (solo 68 all’arrivo), sotto gli occhi di Marino Amadori, commissario tecnico under 23 maschile. Corsa molto vivace con continui attacchi: al primo passaggio ai ponti di Vara (qualche caduta in curva per ghiaia) ci sono già i primi tentativi di fuga, al secondo giro corto (alternativamente si corrono giri corti fino al centro città e giri lunghi fino alle cave) un gruppetto di una ventina di ragazzi allunga, ma è al terzo giro corto che il drappello si sgrana mentre il grosso del gruppo inizia ad accusare un ritardo pesante che al passaggio dei 127 chilometri è salito ad oltre tre minuti. L’ultimo giro (32 chilometri all’arrivo) inizia con otto corridori in fuga e il gruppo a 3’20’’. Ma sul rettilineo d’arrivo lo sprint è a cinque, tra gli applausi della folla. Quindi la cerimonia di premiazione con le assessore Lara Benfatto ed Elena Giuadagni, con l’arrivederci al prossimo anno.

Maurizio Munda

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