Il Forte scende in pista. E punta sul fattore campo

Alle 18.30 al Palaforte gara due della finale scudetto con diretta su RaiSport. Gnata e compagni chiamati a smentire le statistiche e pareggiare subito i conti.

28 maggio 2024

FORTE DEI MARMI

Finale scudetto atto secondo. Nell’insolita collocazione pomeridiana (si gioca alle 18.30 al Palaforte, per consentire la diretta su Rai Sport che seguirà tutte le finali a partire da quella odierna) il Porsche Centre Forte dei Marmi è chiamato a cercare di riportare in equilibrio la serie dopo la sconfitta ai rigori subìta in veneto tre giorni fa. Compito non facile, ma che la formazione di Alessandro Bertolucci deve raggiungere dal momento che una seconda sconfitta indirizzerebbe decisamente la serie a favore dei campioni in carica che potrebbero anche permettersi di perdere gara tre (sabato, Palaforte, 20,45) per poi giocarsi il titolo in casa martedì 4.

Le statistiche dicono che, nelle finali al meglio delle cinque partite, chi ha perso le prime due non ha mai conquistato il tricolore e anche se i play off si divertono a smentire in pochi giorni le impressioni scaturite dalla pista, si tratterebbe di un handicap davvero pesante per una squadra, come quella rossoblu, che già deve fare a meno del proprio capocannoniere, Federico Ambrosio (che pare possa essere disponibile per la nazionale ai mondiali novaresi di settembre).

Stasera il Forte dei Marmi deve fare quello che non è ancora mai riuscito a fare in questa stagione: battere il Trissino. I tre scontri diretti hanno infatti finora visto i blucelesti vincere due volte in casa (3-2 in regular season e 6-5 sabato) e pareggiare al Palaforte (5-5 in regular season). Sabato Gnata e compagni hanno dato l’impressione di avere i mezzi per battere i rivali, venendo condannati da un paio di reti (la prima e la terza) subìte in modo rocambolesco. Viceversa due delle reti dei rossoblu sono venute da perfette ripartenze. In conto vanno però messe le tante parate degli estremi difensori, con Gnata maggiormente determinante nel primo tempo e Zampoli nella ripresa, i pali e molte giocate di alta classe. A livello di gioco, a turno entrambe le contendenti hanno dato l’impressione di poter prendere il sopravvento, ma sempre i rivali hanno recuperato, tanto che il risultato di parità al termine di tempi regolamentari e supplementari era quello che meglio avrebbe rappresentato quanto visto in pista.

Forte e Trissino hanno finora dimostrato di equivalersi avendo molti campioni che possono fare la differenza e dare una svolta alla gara in qualunque momento. In gara uno questo compito è stato interpretato da Gil e Compagno da una parte, Pinto e Cocco dall’altra. Vedremo chi potrà essere a decidere gara due e, soprattutto, se queste finali si manterranno sul filo dell’equilibrio offrendo agli appassionati uno spettacolo di alto livello.

G.A.

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