Il quadro completo dei playoff. Aironi, tabellone duro. Per i leoni c’è Niccolai
Le squadre toscane di Montecatini e Livorno dominano la Serie B Nazionale di basket, con prospettive interessanti per i playoff. Sfide avvincenti in vista, con possibili incontri incrociati tra le squadre più forti.
La prima cosa che salta all’occhio guardando le classifiche finali dei due gironi di Serie B Nazionale è l’eccellenza toscana di Montecatini e Livorno, capaci di piazzare entrambe le proprie rappresentanti ai playoff con il vantaggio del campo al primo turno. Il secondo aspetto che emerge è che la stracittadina termale andata in scena il 24 marzo scorso è stata anche l’ultima della stagione: Fabo e Gema, rispettivamente terza e quarta forza del Girone A, non si incontreranno ai playoff. I primi finiscono nel Tabellone A e al primo turno incroceranno le armi con la Gemini Mestre (gara-1 il 5 maggio, bis il 7; gara-3 in trasferta il 10), gli altri nella parte alta del Tabellone B dove saranno protagonisti nell’annunciato accoppiamento con la Janus Basket Fabriano, da settimane ormai sicura del quinto posto (gara-1 il 4 maggio, bis il 6; gara-3 in trasferta il 9). Per Gema dunque si profila all’orizzonte una sfida contro una delle icone della pallacanestro montecatinese, quell’Andrea Niccolai che da quando è subentrato alla guida dei marchigiani all’inizio del girone di ritorno ha cambiato i connotati alla Ristopro, che con l’ex numero 13 rossoblù in panchina ha un record di 14-3 e anche nell’ultimo match di regular season ha saputo imporsi sul campo di San Vendemiano, quarta in classifica. Si prospetta una serie all’insegna dell’equilibrio, chi la spunterà se la vedrà con una fra Roseto, vincitrice del girone "est" e Sant’Antimo, che vincendo ad Omegna ha estromesso Legnano.
Ai ragazzi di coach Federico Barsotti è toccato invece quello che può essere già definito il "tabellone della morte". L’accoppiamento iniziale con Mestre dell’ex discepolo di Barsotti a San Miniato, Edoardo Caversazio, è tutt’altro che privo di insidie, ma rappresenta solo l’antipasto di ciò che potrebbe attendere gli "aironi" nel caso in cui il percorso ai playoff dovesse prolungarsi: in semifinale Natali e compagni sarebbero attesi da una fra Ruvo di Puglia e Piombino, ovvero la franchigia indicata da tutti gli addetti ai lavori come la più attrezzata per il salto di categoria o in alternativa una delle formazioni a cui la Fabo è più allergica, visto che con la Solbat il bilancio rossoblù è di una vittoria e tre sconfitte. E nel caso il sogno di arrivare in finale divenisse realtà, si prospetterebbe una serie con l’altra bestia nera per eccellenza, quella Pielle Livorno che resta l’unica squadra capace di battere sia all’andata che al ritorno i rossoblù. Nota a margine: nel caso di confronto con Ruvo e Pielle gli Herons dovranno fare i conti anche con il fattore campo avverso nella serie. Particolare non proprio di poco conto.
Filippo Palazzoni
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