Il Var non funziona? Arbitro toglie il rigore usando il telefonino

Il Porto chiede l'annullamento della partita pareggiata 1-1 con l'Arouca a causa di un errore con "potenziale impatto grave sull'esito dell'incontro": il Var non funzionava, così l'arbitro ha usato un telefonino. Il Porto presenterà un ricorso, ma le possibilità che venga accettato sono scarse.

5 settembre 2023
Il Var non funziona?  Arbitro toglie il rigore  usando il telefonino

Il Var non funziona? Arbitro toglie il rigore usando il telefonino

Lisbona (Portogallo)

Il Var non funziona? Nessun problema: si fa col telefonino. Sembra una battuta ma invece è successo realmente, in Portogallo. Il Porto infatti ha chiesto l‘annullamento della partita del campionato lusitano pareggiata in casa 1-1 con l‘Arouca per "comportamento inadeguato del team arbitrale". A far infuriare i Dragoes è stata la decisione presa al 92mo di annullare il calcio di rigore che gli era stato concesso per un presunto fallo su Mehdi Taremi, con gli ospiti in vantaggio 1-0. L‘arbitro Miguel Nogeira ha indicato il dischetto ma poi ha deciso di verificare l‘azione al Var: quando è arrivato al monitor, l‘addetto alle comunicazioni si è accorto che era alimentato solo da una batteria che nel corso della gara si era esaurita e quindi non era utilizzabile. Così il direttore di gara ha rivisto le immagini da un telefono cellulare, situazione prevista dal protocollo Var, e si è basato su quelle per modificare la sua decisione. Per il Porto si è trattato di "una violazione delle regole" e di "un errore con un potenziale impatto grave sull‘esito dell‘incontro". Ora dovrà formalizzare il ricorso, anche se sono poche le possibilità che venga accolta la richiesta di non omologare il risultato. Nel recupero infinito della partita (ben 23 minuti), è poi successo di tutto: prima il Porto ha ottenuto un rigore, respinto dal portiere dell‘Arouca. Il gol del pareggio è arrivato al 109mo minuto Evanilson su assist di Borges.

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