Impianti sportivi, parte il censimento: intesa tra ministero, Sport e Salute e conferenza delle Regioni

Il ministro Abodi, il presidente Mezzaroma e Fedriga hanno sottoscritto l’accordo che permetterà di avere il quadro preciso dell’impiantistica sportiva su tutto il territorio, per orientare gli investimenti

28 marzo 2024
Da sinistra Grillo, Fedriga, Abodi, Mezzaroma, Nepi Molineris

Da sinistra Grillo, Fedriga, Abodi, Mezzaroma, Nepi Molineris

Roma, 28 marzo 2024 _ C’era anche il ministro dello sport Andrea Abodi a firmare il protocollo d’intesa tra Sport e Salute e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome, che ha gettato le basi per fare un censimento nazionale per mappare tutto il territorio ed arrivare da una sorta di piano regolatore nazionale dell’impiantistica sportiva. 

“Questa firma ci dà la possibilità di coniugare l’Articolo 33 con l’Articolo 117 della Costituzione - ha detto Abodi -. Ringrazio il presidente Fedriga, il presidente Mezzaroma e le loro strutture.

Questa firma è un atto politico, non formale, per produrre effetti sul cittadino. Con questo accordo e con il lavoro complessivo che stiamo facendo, ogni risorsa verrà finalizzata con un senso logico che potrà essere anche ulteriormente sostenuta dalla valutazione dell’impatto sociale degli investimenti”.

Prima di arrivare all’intesa c’è stata una serie di incontri tra Sport e Salute ed i referenti regionali della Conferenza delle Regioni, ora la collaborazione prende ufficialmente il via: entro il 30 giugno, tutti i Comuni dovranno fornire a Sport e Salute le informazioni sugli impianti sportivi presenti sul territorio. La banca dati nazionale non raccoglierà soltanto i dati, ma li analizzerà considerando anche, per ogni impianto, i livelli di utilizzo, i costi di gestione e i sistemi energetici. Ma soprattutto si potranno orientare gli investimenti in base al rapporto tra domanda e offerta di sport per singola area territoriale.

Una mappa aggiornata degli impianti sportivi in ogni regione – ha spiegato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga - consente una migliore conoscenza dei servizi offerti e aperti ai cittadini sul territorio. È uno strumento di servizio, utile per programmare e potenziare la diffusione delle attività sportive, rendere più capillari tali attività ottimizzando l’offerta e i servizi ai cittadini per tutte le fasce di età. Lo sport è un valore fondamentale per i territori, fa bene alla salute e al benessere dei cittadini, fa bene quindi anche all’economia, migliorando comportamenti, spirito di collaborazione e vita sociale”.

Il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma ha aggiunto: “Siamo chiamati ad affrontare con concretezza e serietà il tema dell’impiantistica sportiva in Italia. Avremo un patrimonio di dati che permetterà sia l’avvio di un osservatorio capace di suggerire le politiche pubbliche sia di giungere alla redazione di un Piano regolatore nazionale dell’impiantistica sportiva. Un’azione di squadra utile a rispondere alle reali esigenze dei territori e del sistema sportivo italiano e ad una sempre più attenta destinazione delle risorse pubbliche a livello centrale e locale”.

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