Italia, scatti Mondiali con vista Parigi . Razzetti-Martinenghi d’argento, bronzo Greg

Doha, altre tre medaglie azzurre nei 200 farfalla, 50 rana e 800 stile. E oggi il Settebello si gioca la finale contro la Spagna (14)

di LEO TURRINI -
15 febbraio 2024
Italia, scatti Mondiali con vista Parigi . Razzetti-Martinenghi d’argento, bronzo Greg

Italia, scatti Mondiali con vista Parigi . Razzetti-Martinenghi d’argento, bronzo Greg

Fermare il tempo. È questa la Missione Impossibile cui Gregorio Paltrinieri ha deciso di dedicare la parte finale della sua meravigliosa carriera.

Fermare il tempo. Non solo quello scandito dal cronometro. Bensì il tempo della vita: ormai Greg il Delfino trova nelle acque e nelle vasche avversari che non di rado sono ragazzi, talvolta più giovani di lui anche di dieci anni. Si può? Idealmente sì, ma anche nella pratica: ieri a Doha, ai Mondiali in piscina, l’emiliano di Carpi è salito sul gradino più basso del podio negli 800 stile libero. Un bronzo d’autore. Soprattutto se si pensa che sulla stessa distanza, ai mondiali di Fukuoka, l’azzurro era colato a picco. Ieri, invece, ha mancato l’argento di un soffio, con il suo 7’42”98.

Gli eredi. Lo ha fatto, Greg, nel giorno in cui Alberto Razzetti nei 200 farfalla e Nicolò Martinenghi nei 50 rana si sono resi protagonisti di imprese spettacolari, guadagnando entrambi l’argento e mancando di un niente, pochi centesimi, la conquista del titolo iridato. Razzetti e Martinenghi possono essere considerati i discepoli di Paltrinieri: sono stati sicuramente ispirati dalle gesta di Gregorio. E troveranno presto altre consacrazioni. Chissà, magari già ai Giochi di Parigi.

Le parole. E adesso con il permesso del lettore torna al Grande Vecchio del nuoto azzurro. Ha detto Paltrinieri: "Io ormai viaggio perennemente alla ricerca di emozioni autentiche. Ho provato a sorprendere gli avversari con una partenza bruciante: ci sono quasi riuscito. Quando gareggio così alla garibaldina è sempre bello. Secondo o terzo non cambia tanto, è stata un’ottima prova. Non guardo più alle medaglie, sono alla ricerca di emozioni vere, e quando faccio queste gare è come se fosse sempre la prima volta. Lottare così mi fa scattare qualcosa in più". L’oro è andato all’Irlandese Wiffen (7’40”94), che ha preceduto l’australiano Winnington (7’42”95). Questa è la nona medaglia iridata in vasca per Greg. Le sue fatiche non sono finite, visto che sabato sarà impegnato nei 1500, la gara che ha sempre amato di più.

L’ora del Settebello. Alle 14 l’Italia della pallanuoto sfida la Spagna in semifinale. Il Setterosa va ko 10-5 con l’Olanda: domani alle 10 col Canada l’ultima chance per andare ai Giochi.

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