Larissa Iapichino, fiducia mondiale. "Non temo più le big. Ho imparato a vincere con serietà e leggerezza”
Iapichino dopo il tris in Diamond League: "A Budapest arriverò al meglio"
Firenze, 24 luglio 2023 – A soli 21 anni compiuti il 18 luglio, Larissa Iapichino, la saltatrice in lungo figlia d’arte di Fiona May e Gianni Iapichino che è anche il suo allenatore, è già fra le primissime al mondo. Tre vittorie su tre in Diamond League, con tanto di personale a 6,95, e il recente oro agli Europei U23.
Larissa, l’aspetto più sorprendente ora è la continuità di prestazioni, tutte ad altissimo livello. A che cosa si deve?
"Alla condizione fisica. Ma non solo a quella: il fatto di dover affrontare ogni volta le avversarie più forti mi ha dato un’autostima che prima non avevo".
A Espo (Finlandia) miglior salto, e vittoria, già al primo tentativo mentre a Montecarlo all’ultimo. Segno di grande determinazione dall’inizio alla fine.
"In gara cerco sempre di puntare al massimo. Ho grande rispetto per tutte le avversarie ma non avverto più alcun timore reverenziale nei loro confronti".
Quanto c’è di suo padre Gianni in questa straordinaria progressione?
"Il percorso che abbiamo fatto insieme in questi primi due anni sta cominciando a dare quei risultati che lui era certo che arrivassero. La sua fiducia mi ha reso più consapevole".
C’era chi pensava che il rapporto genitore-allenatore-figlia potesse avere dei punti deboli. Non è stato così.
"Tra noi c’è una grande intesa, mi rende partecipe di tutto spiegandomi sempre il perché delle sue scelte".
Oltre allo sport c’è anche lo studio, iscritta a Giurisprudenza. Riesce a conciliare l’uno e l’altro?
"Con sacrificio ma con piacere, nei giorni scorsi ho sostenuto l’esame di diritto privato, ne sto preparando altri per l’autunno".
I suoi prossimi impegni?
"I Mondiali di Budapest, per i quali mi aspettano quattro settimane di lavoro: la prima, di riposo attivo, la seconda e la terza con una preparazione più specifica, e l’ultima di avvicinamento a testa bassa all’evento più importante dell’intera stagione".
Sarà assente per infortunio la tedesca Mihambo, campionessa olimpica e mondiale che lei ha già battuto due volte quest’anno.
"Sì, ma questo non significa niente, saremo in molte a batterci per una medaglia. Farò di tutto per arrivarci al meglio".
Anche se il sogno più grande è rimandato all’anno prossimo: i Giochi di Parigi.
"L’Olimpiade è l’obiettivo massimo per ogni atleta. Ho dovuto rinunciare a Tokyo perché infortunata, ma forse è stato meglio così: non sarei stata ancora pronta".
Per concludere: un suo giudizio su Larissa Iapichino.
"Sto attraversando un momento bellissimo, ma se dovessero essercene alcuni difficili li affronterò con tranquillità perché lo sport deve essere fatto con serietà ma anche con leggerezza".
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