L’emozione di ’Nic’ e ’Sambu’. "Un percorso straordinario. Godiamoci questi momenti...»

Il coach Brienza elogia Brescia nonostante la sconfitta, ringrazia il passato e il presente del Pistoia Basket. Emozionato, potrebbe essere un addio.

18 maggio 2024
"Un percorso straordinario. Godiamoci questi momenti..."

"Un percorso straordinario. Godiamoci questi momenti..."

È bene fare subito una netta distinzione tra ciò che è stata la serie playoff contro Brescia e ciò che è stata la stagione regolare di Pistoia. E’ chiaro a tutti che queste tre sfide non vanno in alcun modo ad intaccare quella che è stata un’annata fantastica, incredibile, storica. "Per quanto riguarda la partita, anzi, le partite – dice coach Nicola Brienza, visibilmente commosso alla sirena finale che ha sancito la fine della stagione biancorossa – c’è solo da fare grande applausi a Brescia che gioca una pallacanestro di altissimo livello, con durezza, solidità e tantissimo talento. Non voglio ’gufare’ il mio amico Magro ma stanno facendo veramente grandissime cose. Il mio commento sulla gara finisce qui".

Poi spazio al passato, al presente, forse al futuro. "Voglio ringraziare la vecchia proprietà con cui tre anni fa abbiamo iniziato un bellissimo percorso insieme. Ringrazio il pubblico che ci ha regalato grandi emozioni. Se ripenso alla prima partita giocata senza nessuno... è vero che c’era il covid, ma comunque l’ambiente non era quello di oggi". Brienza si ferma all’ultimo ringraziamento, ha fatto il possibile fino ad ora a trattenere le lacrime ma stavolta non ce la fa, l’emozione è troppo grande. "Ringrazio il gruppo degli italiani – prosegue, in qualche modo – per il percorso che hanno fatto, sono stati eccezionali, incredibili. Avrei voluto qui con me tutto il mio staff perché come ho sempre detto sono il grande segreto di Pistoia. Mi ricorda molto la mia prima Cantù, quando con poco facemmo miracoli".

La sensazione è che le parole di Brienza suonino più come un addio che di un arrivederci, ma ovviamente speriamo vivamente che si tratti di una sensazione sbagliata. Anche è chiaro che, oltre a un’annata, potrebbe essere finita un’era. "Bisogna vivere il momento – afferma il tecnico biancorosso – come dicemmo nella chiacchierata con Trinchieri, dobbiamo goderci le vittorie perché poi quando arrivano le sconfitte aumenta la pressione e cambia tutto. Posso dire che i nostri lunedì sono sempre stati molto sereni e le telefonate di Sambugaro la mattina presto sono sempre state molto tranquille". Brienza e Sambugaro, una coppia fantastica tanto che il tecnico biancorosso lo ha voluto accanto in conferenza.

"Posso solo dire che sono orgoglioso di quanto hanno fatto i ragazzi – ammette Sambugaro –. Spesso ci dimentichiamo da dove siamo partiti e se guardiamo il percorso fatto ci possiamo rendere conto che abbiamo fatto tantissimo con poco a disposizione disputando una stagione storica, irripetibile. Ad inizio campionato alcuni colleghi mi avevano detto che avremmo dovuto fare delle aggiunte a questo roster perché così non saremmo riusciti a vincere più di cinque partite. Parlare è sempre facile ma alla fine contano i fatti e quelli sono sotto gli occhi di tutti". E i meriti di coach e diesse non possono non essere riconosciuti, qualsiasi cosa accada dopo.

Maurizio Innocenti

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