Lo sci piange Oreste Peccedi, fu uno dei padri della Valanga Azzurra

Si è spento all'età di 84 anni, ha fatto parte dello staff della nazionale sin dalla metà degli anni '50, con lui 48 vittorie in Coppa del Mondo

di GIANLUCA SEPE
19 maggio 2024
Da sinistra Compagnoni, Peccedi, Tomba e Thoeni

Da sinistra Compagnoni, Peccedi, Tomba e Thoeni

La Valanga Azzurra perde uno dei suoi padri. Lutto per lo sci italiano, è morto Oreste Peccedi, allenatore e figura storica per l’Italia degli sport invernali. Si è spento a 84 anni, a 5 anni dalla scomparsa di un altro inventore di quella squadra imbattibile, Mario Cotelli. Peccedi era nato a Bormio nel 1939, è diventato un allenatore di sci nella seconda metà degli anni Cinquanta. E’ stato nello staff della Nazionale italiana maschile con i commissari tecnici Jean Vuarnet e proprio Marcio Cotelli, dal 1972 al 1976. In quegli anni si stavano gettando le basi per i successi più significativi dello sci, fino proprio alla Valanga Azzurra con la cinquina di Bertchtesgaden quando cinque italiani si piazzarono nei primi cinque posti del gigante: Piero Gros, Gustav Thoeni, Erwin Stricker, Helmuth Schmalzl e Tino Pietrogiovanna. Sotto la guida di Peccedi e Cotelli, gli azzurri furono capaci di conquistare un palmares unico nel suo genere, con 48 successi in Coppia del Mondo, 5 sfere di cristallo della classifica generale e altre 5 di specialità oltre a 12 medaglie tra Mondiali e Giochi Olimpici Invernali. Una volta lasciata la Nazionale di sci alpino, Peccedi si dedicò alla progettazione della Stelvio, la pista di Bormio sulla quale andarono in scena  i Mondiali del 1985, un tracciato iconico e considerato tra i più famosi e apprezzati di tutta la Coppa del Mondo. Fino al 2015 poi, ha gareggiato anche nella categoria masters. Immediato il cordoglio del Presidente federale Flavio Roda, del Consiglio Federale, dei tecnici, dello staff e di tutti gli atleti.

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