L’orgoglio di Barsotti. "Una vittoria da eroi»

Il coach della Fabo: "Fortuna negli ultimi possessi, ma ce la siamo meritata"

27 maggio 2024
"Una vittoria da eroi"

"Una vittoria da eroi"

Al termine di gara-2 di martedì scorso le speranze di tornare al PalaColombo di Ruvo di Puglia per un’ipotetica gara-5 per la Fabo Herons Montecatini erano ridotte al lumicino. Eppure la fiammella è stata tenuta accesa dalle dichiarazioni battagliere del presidente Andrea Luchi prima e di coach Federico Barsotti, ed è divampata dopo la spettacolare vittoria di venerdì sera nel terzo capitolo della serie. Ieri pomeriggio, al termine di una gara-4 molto diversa nello score conclusivo e nell’andamento, il miracolo si è compiuto.

Perché quando riesci a portare a casa la vittoria con Sgobba ai box per infortunio, Radunic out a gara in corso e Benites fuori per falli negli ultimi due minuti di partita, tenendo un avversario del genere a 60 punti e Jackson e Contento a 15 complessivi, parlare di miracolo non è affatto forzato: "Per parlare di questa gara non servono le statistiche – esordisce un esausto coach Federico Barsotti davanti ai taccuini – Quello che è successo è qualcosa che riguarda la forza di volontà, il carattere e il cuore enorme di questi ragazzi. Se abbiamo avuto fortuna negli ultimi possessi, forse è perché questa fortuna ce la siamo meritata: siamo stati avanti 125 minuti su 160 nella serie, siamo stati bravi ad averci sempre creduto e a mantenere la lucidità dopo gara-2, al termine della quale eravamo veramente amareggiati. Nelle ultime 48 ore però ci è successo di tutto, questo mi porta a pensare che quella di oggi sia stata un’impresa eroica".

In una serata in cui l’attacco non ha certamente brillato (impietoso il confronto con gara-3 in cui Natali e compagni avevano tirato con il 52 percento dal campo, con il 35 percento di ieri), sono stati lo spirito pugnace e una difesa a tratti commovente a tenere in piedi la Fabo: "Nei secondi due quarti abbiamo tirato 2/12 da tre con una qualità dei tiri spesso non ottimale, è evidente che non è stata la nostra miglior partita offensiva, però i ragazzi erano veramente stanchi, non sono abituati ad avere così poche rotazioni ma nonostante ciò hanno continuato a spendere energie in difesa fino all’ultimo: negli ultimi tre possessi nessun tiro dei giocatori di Ruvo ha toccato il ferro e nei secondi conclusivi del match siamo riusciti praticamente a non far tirare i nostri avversari, sigillando alla perfezione la nostra gara di grinta, carattere e forza di volontà. Poter essere al tempo stesso squadra di talento e squadra operaia credo che sia un grande pregio".

E mercoledì a Ruvo di Puglia, in una gara-5 che si preannuncia infuocata, serviranno entrambe le versioni di questa Fabo, anche perché la Tecnoswitch è piegata ma non ancora spezzata, e dalle parole di Stefano Rajola, suo allenatore, promette già battaglia: "Siamo alla nona partita in ventuno giorni, abbiamo profuso un grande sforzo ma a questo punto vogliamo gettare il cuore oltre l’ostacolo. Torneremo nel nostro palazzetto per giocarci il tutto per tutto, sono convinto che il pubblico ruvese risponderà presente e sarà caldo come non mai".

Filippo Palazzoni

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