Manassero, ritorno di fuoco. Capolavoro in Sudafrica, il trionfo dopo 11 anni : "E’ il giorno più bello»

Matteo Manassero vince il Dp World Tour in Sudafrica con un giro eccezionale interrotto dal maltempo. Con un totale di -26, supera i rivali e ritorna al successo dopo anni. Il golfista italiano dimostra grande tecnica e determinazione, conquistando il primo posto e rinnovando la fiducia per il futuro.

di ANDREA RONCHI -
11 marzo 2024

Matteo Manassero è tornato alla vittoria nel Dp World Tour. Lo ha fatto in Sudafrica nel Jonsson Workwear Open al termine di un quarto e tormentato giro. Le ultime 18 buche, infatti, sono state interrotte per maltempo quando a Manassero, al comando con un colpo di vantaggio, mancavano solamente due buche. Inoltre, veniva da due birdie consecutivi, alla 15 e alla 16, e il pericolo che la sospensione interrompesse il "momentum" era più che possibile. Invece, dopo due ore e mezzo di pausa, il veronese ha ripreso da dove aveva interrotto. Altri due colpi guadagnati a campo e avversari per coronare un giro in 66 colpi e raggiungere il punteggio di -26. Jordan Smith e Shaun Norris, sui quali l’italiano era partito con un colpo di margine, si sono fermati a quota -23 appaiati a Thriston Lawrence che era leader in club house per merito di un giro in 63 colpi. Per Manassero un feeling immediato con il percorso del Glendower Golf Club. Dopo il giro di apertura in 68 colpi e la 21ma posizione, è balzato al comando grazie al suo miglior parziale di sempre: 61 colpi, 11 meno del par così come solo Baldovino Dassù era stato in grado di fare nella storia azzurra sul Tour Europeo. Nel weekend il veronese ha messo in campo la qualità tecnica e la sicurezza dei "bei tempi", come quando il 26 maggio del 2013 conquistò la sua ultima vittoria nel Bmw Championship, il più importante torneo del tour europeo. Due parziali in 67 e 66 colpi gli hanno permesso di raggiungere, superare e staccare gli avversari. "Voglio solo godermi questo momento. E’ il giorno più bello della mai vita su un campo da golf. Ho giocato davvero un gran golf, e sono davvero felice. Oggi è stato difficile. Ogni volta che guardavo il leaderboard c’erano inseguitori diversi che si facevano sotto". Matteo può guardare avanti con rinnovata fiducia e iniziare a disegnare i Cinque Cerchi poiché probabilmente sarà uno dei nostri portacolori. È stato festeggiato dagli altri azzurri in gara: Pavan, 11° con -18, Scalise, 35° con -13 e Laporta, 71° a -2.

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