Marcia, l’oro mondiale Trapletti si candida alle Olimpiadi: “Vorrei fare la staffetta”
La coppa Trapletti-Fortunato ha vinto i mondiali di marcia a squadre e qualificato l’Italia a Parigi: toccherà alla federazione scegliere la coppia ma lei si candida
Roma, 26 aprile 2024 - Tutti guardavano a Palmisano e Stano ai mondiali di marcia, ma alla fine sono spuntati fuori Francesco Fortunato e Valentina Trapletti, capaci di regalare un insperato oro alla nazionale azzurra con annessa qualificazione a Parigi nonostante il ritiro di Massimo Stano per una storta al piede che poi si è rivelata essere una frattura al metatarso. Non era la coppia favorita quella composta da Fortunato e Trapletti, ma la marciatrice 38enne ha impresso una grande rimonta nell’ultima frazione, recuperando dal quarto posto al primo in dieci chilometri affrontati al massimo della velocità. E ora, guadagnato il titolo mondiale, perché non sperare di correre nella staffetta mista olimpica, dove la qualificazione non è nominale e la scelta spetterà alla federazione.
Trapletti: “Spero di rappresentare l’Italia”
Ancora non ci crede Valentina Trapletti per quella grande rimonta domenica ad Antalya nella staffetta mista dei mondiali di marcia. Partita nella sua frazione in quarta piazza, la Trapletti si è messa in…marcia e recuperato tutte le avversarie che le stavano davanti. Quando è partita l’obiettivo era il podio, ma poi il suo ritmo si è rivelato insostenibile per le altre e, sfruttando anche la squalifica della brasiliana, alla fine si è giocata la vittoria con la giapponese. Detto, fatto: “Ancora non ho realizzato che siamo campioni del mondo - le sue parole a Sprint 2U di Oasport - Devo ancora guardare i parziali e ragionare su quello che è successo. Quando sono partita l’obiettivo era il podio, che sarebbe già stato un risultato importante”. Invece le ha prese tutte una a una: “Per prima cosa volevo prendere la spagnola, poi l’ho superata e ho visto che non ha reagito - ancora Trapletti - Mi sembrava ci fosse stanchezza generale e io ne avevo ancora, così ho incrementato e hanno fermato la brasiliana, ma non lo sapevo, così quando mi hanno detto che se avessi preso la giapponese saremmo stati campioni del mondo non ci credevo”. E ora a Parigi l’Italia avrà una sola squadra, con il ritiro di Stano non è stato possibile qualificarne due, così lo staff tecnico federale dovrà scegliere quale coppia schierare alle Olimpiadi. Trapletti ci spera: “Deciderà la Federazione, io spero con tutto il cuore di poter rappresentare l’Italia”, il messaggio della campionessa del mondo. Un format, quello della staffetta mista, pensato e studiato per rendere la marcia più attrattiva anche a livello televisivo. Dopo una certa diffidenza iniziale, i marciatori stanno prendendo confidenza con la nuova gara: “Non eravamo tanto convinti, perché snatura il concetto di fatica e durata, da sempre insito nella marcia - la chiosa di Trapletti - Il nuovo format è l’opposto e va a finire che diventa la nostra gara preferita. Vista da dentro è una gara velocissima perché 10 chilometri per noi sono una gara di velocità e 40 minuti di sosta passano in fretta”. A Parigi, dunque, sarà una scelta difficile. Se da un lato Trapletti è sicura di fare la 20 femminile, dall’altro lo staff dovrà scegliere tra Stano-Palmisano e Trapletti-Fortunato su chi schierare nella staffetta mista. Mica facile. Leggi anche - Volley, finale Scudetto: Perugia va sul due a uno su Monza
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