Marco Orsellini lascia Viareggio: nuova avventura come preparatore atletico a Cecina
Marco Orsellini, noto preparatore atletico, si trasferisce a Cecina per continuare la sua carriera sportiva e salutare.
Una vita tutta dedicata allo sport e alla salute. Marco Orsellini, classe 1993, giovane eclettico dalla grande verve umana e agonistica, lascia Viareggio per continuare il suo mestiere di preparatore atletico a Cecina. In città seguiva i giocatori dell’Hockey e negli ultimi 3 anni ha fatto anche parte del team Athletica al servizio di Luna Rossa per la preparazione alla 37° Coppa America. È stato anche il preparatore atletico di grandi campioni come Alessandro Bindi plurimedagliato mondiale nel karate e ha preparato Niccolò Baroni, promessa del tennis.
Come e quando è nata la passione per questo lavoro? "Fin da piccolo amavo lo sport, di qualsiasi tipo. Nel corso della mia esperienza di giovane atleta mi sono spesso sentito dire “non hai il fisico”, ma poi non c’era nessuno ad aiutarmi a costruirlo. Questo sicuramente è uno degli aspetti che mi ha spinto a diventare preparatore atletico, aiutare giovani più o meno talentuosi ad esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Scoprire quello che è in grado di fare il corpo umano mi affascina, trovare i limiti per cercare il modo di superarli".
La gioia di aver contribuito alla vittoria della squadra di Hockey… "A Viareggio il “Centro” è un’istituzione. Ricordo quando da ragazzino il sabato sera il palazzetto si riempiva. Aver avuto la possibilità di vivere dall’interno quell’atmosfera e contribuire a nuovi successi è motivo di grande orgoglio".
Quali altre società ha seguito in Versilia? "Mi ero affacciato al mondo dell’hockey con le giovanili dell’SPV nei miei primi anni di professione, successivamente ho avuto a che fare con diversi circoli di tennis e con la Torrelaghese Calcio. Poi ho preferito concentrarmi sugli sport individuali per poter creare un rapporto più forte con il singolo atleta".
È un mestiere che consiglieresti ai giovani? "Credo che sia una professione meravigliosa per la possibilità che dà di interagire con persone che hanno la tua stessa passione. In Italia purtroppo siamo un po’ indietro, la figura del preparatore atletico è spesso poco conosciuta, confusa e non considerata. Lo consiglio ai giovani, anche se è un mondo non facile dove serve determinazione, dovendo spesso lottare per poter svolgere al meglio il proprio ruolo".
Eleonora Prayer
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