Matteo Berrettini ribalta Zverev e favorisce Sinner agli Internazionali di Roma
Berrettini sconfigge Zverev ai Masters di Montecarlo, garantendo a Sinner il numero uno agli Internazionali di Roma.

Matteo Berrettini, 28 anni, ritrova il successo sulla terra, la sua superficie preferita
di Massimo SelleriMatteo Berrettini ribalta Alexander Zverev e fa un favore grande come una casa a Jannik Sinner che, grazie a questo risultato, nei primi giorni di maggio parteciperà agli Internazionali di Roma da numero uno del mondo. L’ennesimo favore tra i due si consuma ai Masters di Montecarlo con il tennista capitolino che parte male e poi dimostra al tedesco come nello sport non sia sufficiente avere dei fondamentali di eccezione, ma serva anche una testa che resti lì e non si lasci confondere dalla pressione. La gara finisce con il punteggio di 2-6 6-3 7-5 e con il ’bel’ Matteo che stacca il biglietto per la finale. "È stata una partita pazzesca, mi sono dovuto adattare, soprattutto mentalmente ho fatto un lavoro per girarla - spiega il tennista romano -. e ho cercato di credere nel mio gioco. Jannik sa che può contare su di me, tornerà allo stesso livello di prima".
Si dice che gli opposti si attraggono e forse l’amicizia tra Sinner e Berrettini è una conferma di questa credenza popolare. Difficile non ricordare il siparietto moderato da Piero Chiambretti dove i due hanno dato spettacolo togliendo i freni ai loro lato gogliardico, anche se la vera stima la si è vista dentro e nei paraggi dei campi da tennis. Appena vinta la Coppa Davis a Malaga nel 2023 Jannik dichiarò che il sostegno ricevuto da Matteo era stato fondamentale per conquistare quel trofeo e che l’anno dopo l’avrebbero rivinto insieme. Parole non studiate, ma rilasciate a caldo e riferite a un compegno che, fermato dagli infortuni, aveva continuato ad appoggiare la squadra dagli spalti. In ogni caso la promessa è stata mantenuta e l’anno successivo l’Italia ha potuto festeggiare la seconda ’insalatiera’ consecutiva grazie al doppio vinto da questa coppia.
L’espansività di Berrettini è dovuta ad un insieme di fattori con i tratti tipici di chi è nato vicino al Tevere che si mescolano con quelli brasiliani della nonna materna, mentre la riservatezza di Sinner è tutta legata al suo essere un altoatesino fatto e finito. Il tennis azzurro si gode i frutti di questo insolito mix, con la posizione numero uno al mondo di Jannik che non è stato minimamente scalfita dai tre mesi di squalifica patteggiati per una positività da contaminazione al doping, mentre dall’altra parte c’è uno che occupa il piazzamento numero 34 e che è destinato a risalire il ranking grazie a quella potenza nei colpi che l’hanno portato a essere soprannominato "The Hammer".
Tornado a Montecarlo questa mattina il match tra Lorenzo Musetti e Jiri Lehecka (ore 11 diretta Eurosport) deciderà chi dei due affronterà Berrettini negli ottavi. Anche Flavio Cobolli scenderà in campo oggi per i sedicesimi, affrontando il francese Fils dopo aver sconfitto ieri il serbo Lajovic 6-4 6-2.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su