Modena, è il punto della salvezza matematica. Finalmente si chiude una stagione incolore

Al Braglia un pari senza reti evita la festa promozione del Como. Gol annullato a Zaro. Venerdì ultima ’inutile’ trasferta a Lecco

di ALESSANDRO TRONCONE -
6 maggio 2024
Modena, è il punto della salvezza matematica. Finalmente si chiude una stagione incolore

Modena, è il punto della salvezza matematica. Finalmente si chiude una stagione incolore

Salvo. Finalmente. Il Modena non complica il suo finale di stagione, al massimo regala un ulteriore brivido al Como che deve invece rimandare la festa alla prossima settimana proprio nei minuti finali. Bisoli il suo l’ha fatto, come abbiamo sempre detto per l’estetica ci sarà tempo, casomai. Lo spavento è passato, con il vestito tattico cucito appositamente dal tecnico, abnegazione e atteggiamento pragmatico. Le richieste per Palumbo e Bozhanaj sono prettamente difensive, tant’è che il Modena si schiera con un 4-1-4-1 con i due trequartisti larghi sull’esterno per provare ad allargare le maglie lariane. Dopo un paio di minuto Bozhanaj se la ritrova proprio lì, largo, la sfera del potenziale vantaggio scagliata, però, in curva. Il disegno tattico è ormai noto: canarini quadrati senza palla, Santoro fa un enorme filtro a supporto della difesa. Sulla canonica palla inattiva arriverebbe anche l’1-0 con il colpo di Zaro a pochi passi dalla porta di Semper ma il Var annulla: fuorigioco. A mancare è sempre l’accompagnamento alla fase offensiva, Gliozzi lavora anche bene a fasi alterne ma è altrettanto vero che un attaccante andrebbe messo nelle condizioni di essere determinante in area di rigore e questo non accade mai.

Dall’altra parte, il Como pare abbia un occhio e un orecchio più a quello che accade a Venezia che non all’attualità emiliana. Zero occasioni pericolose, zero tiri verso la porta, solo tanta tensione e attesa del risultato grosso. Ne esce un primo tempo che definire bloccato è poco. Anche il Modena avrà tenuto acceso un telefonino in panchina per collegarsi a Cittadella, ma l’unica combinazione che avrebbe spedito i canarini a Lecco col brivido non si verifica. La ripresa è un copia e incolla del primo tempo. Il Como ha inevitabilmente una qualità maggiore, l’inserimento di Cutrone offre un po’ di brio all’attacco lariano che deve passare sul corpo di Santoro per tirare anche solo in porta, ne è dimostrazione una situazione capitata proprio a Cutrone in area di rigore intorno al 65’ salvata dall’ex Perugia, emblema di quel che chiede Bisoli.

Spazio per Di Stefano, Palumbo esce tra gli applausi ed esausto per il dispendio energetico infinito. Il Modena alza due belle barriere davanti a Gagno e chiude così la sua stagione casalinga. Il momento è finalmente arrivato, ma quanta sofferenza. Si tira una linea su quel che è stato, a Lecco sarà una gita. La gestione Bisoli ha fruttato 5 punti, un solo gol realizzato (con il Sudtirol), una sconfitta che Bisoli ha definito propedeutica (con la Reggiana) e tutte le valutazioni del caso. Un piccolo sorriso può essere fatto, un pochino timido perché non si può certo essere soddisfatti. Al futuro, ci penserà il tempo.

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