Mondiali Short Track: torna la Fontana, ma l’Italia manca le medaglie

La campionessa azzurra rientrava dopo due anni: in finale è caduta ed è stata penalizzata, finendo quinta. Scivolone anche per Sighel, mentre era in corsa per una medaglia

di FULVIO DOMENICO D'ERI
16 marzo 2024
Suzanne Schulting cade davanti ad Arianna  Fontana

Suzanne Schulting cade davanti ad Arianna Fontana

Rotterdam, 16 marzo 2024 – Niente medaglie per l’Italia ai mondiali di short track di Rotterdam nella prima giornata. C’era tanta attesa per la Fontana che, al rientro alle competizioni dopo due anni di stop, non è riuscita a centrare il podio nei 500 metri, dove è finita distesa sul ghiaccio in finale e quinta per una penalizzazione. Sfortunatissimo Pietro Sighel che, terzo e ormai sicuro del bronzo, è caduto all’ultima curva della finale dei 500 metri ed è arrivato sesto. E la staffetta femminile (con la Fontana), terza nella prima semifinale dietro a Usa e Canada, domani non gareggerà nella finale A.

Nella finale dei 500 metri femminili grande partenza, come al solito, della Fontana che si è piazzata subito in seconda posizione dietro alla Boutin. Nei giri conclusivi Arianna, stretta tra Santos-Griswold e Poutsma, è caduta, insieme alla Poutsma, e, dopo una review da parte dei giudici, è stata squalificata e retrocessa al quinto e ultimo posto nella gara vinta dalla canadese Boutin davanti all’olandese Valzeboer e alla statunitense Santos-Griswold. Una Fontana per niente male nei suoi 500 che, malgrado la squalifica in finale, ha fatto vedere di essere ancora e già competitiva ai massimi livelli. Nei 1500 grande delusione per la Fontana e per le altre due azzurre Gloria Ioratti e Arianna Sighel che, nelle due semifinali, non sono riuscite a centrare la qualificazione per la finale A. La Fontana ha conquistato il terzo posto nella prima semifinale, dietro a Desmet e Shim, mentre Sighel e Ioratti si sono piazzate rispettivamente 4^ e 5^ nell’altra semifinale. Gloria Ioratti ha poi vinto la finale B davanti a Arianna Sighel, con la Fontana settima.

Qualificato alle semifinali dei 500 grazie al miglior tempo, Pietro Sighel ha corso un’ottima semifinale cedendo al solo canadese Dubois e volando dritto dritto nella finalissima. Poi in finale è stata bagarre. Davanti il cinese Lin e il kazako Nikisha hanno preso il sopravvento ma Sighel ha gareggiato bene mantenendosi in terza posizione. Poi all’ultima curva il patatrac, con la caduta e un terzo posto che si è trasformato in una quinta piazza. Bene, nei 1500 metri, Luca Spechenhauser che ha conquistato la finale piazzandosi poi al 5 posto, non lontano dai primi. Domani giornata conclusiva, con turni eliminatori e finali dei 1000 metri e delle tre staffette: mixed, femminile e maschile.

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